Quest'anno ho ricevuto un regalo di Capodanno decisamente speciale:
a dire il vero, l'usanza prevede che lo scambio di regali avvenga circa sette giorni prima, ma in questo caso, c'è stata una deroga e "qualcuno" ha consegnato con un pò di ritardo, perchè si trattava di qualcosa di diverso, molto diverso dalle solite cose inutili che siamo abituati a ricevere...
Che poi, in realtà, è stato un regalo per me, ma una presenza evidentemente sgradita per qualcun altro...
...a volte le cose hanno uno strano modo per succedere...
La mattina del due gennaio, in vacanza dai miei, mentre bighellonavo con l'auto per un tratto di strada dove non avrei neppure dovuto essere, aspettando di fare l'ora per andare a trovare un amico, all'uscita di una curva mi sono ritrovato un cucciolo di cane in centro strada. Fortunatamente andavo pianissimo, quindi, ho avuto tutto il tempo di rallentare, ma arrivato a ridosso, il cucciolo invece di scansarsi spaventato, si è piantato seduto esattamene davanti al muso dell'auto.
A questo punto ho provato a suonare un paio di volte il clacson, convinto che facesse più effetto, ma il cucciolo è rimasto impassibile, statuario, come se quella fosse per lui la posizione più naturale del mondo. Stranito da quel comportamento sono sceso dall'auto, magari vedendomi si sarebbe allontanato, ma il cucciolo per tutta risposta si è lasciato prendere in braccio senza problemi, come se io fossi per lui la più familiare delle figure. Incredulo lo porto con me in macchina, adagiandolo sul sedile del passeggero, e ancora, il cucciolo si distende sereno, come se fosse stato a casa sua...sembrava che mi conoscesse da sempre...
Mi rimetto in cammino pensando a cosa fare: il cucciolo non si presentava trascurato nell'aspetto; sano, pulito, di peso normale, vivace, molto intelligente e curioso, portava un piccolo collarino rosso. Con queste premesse, sulle prime ho pensato che qualcuno lo avesse perso, ma non c'era nessuna medaglietta nè altro che potesse permettere di identificarlo; ho provato a chiedere ad alcune persone del circondario se lo riconoscevano, ma sembrava che nessuno lo avesse mai visto, così, con una certa confusione in testa, ho ripreso la strada di casa, e mi sono presentato dai miei a pranzo col nuovo ospite.
Mentre lo sfamavamo, abbiamo valutato insieme le varie opzioni, ma alla fine tutto si riduceva a due possibilità: o riportarlo dove lo avevo trovato, o prenderlo con me; i canili del posto, al collasso, non accettano nuovi arrivi, a meno che non siano segnalati direttamente dai vigili urbani o dalle autorità sanitarie, e i miei genitori di cani già ne hanno due...
Al pensiero di riportarlo indietro, sebbene in una posizione magari più sicura, mi moriva il cuore; dunque prendo la decisione di tenerlo; anzi, di tenerla. Il cucciolo è una femminuccia. Probabilmente abbandonata proprio per questo.
Ma cosa ne avrebbe pensato la mia compagna, che non era lì con me?
Noi abbiamo già un cane, un maschio, e avevamo anche una femminuccia di carlino scomparsa da poco; dunque cercavamo già, anche se con poca convinzione un altra cagnolina, ma quale sarebbe stata la sua reazione di fronte a questa trovatella?
...dopo averla vista in una foto inviata attraverso un MMS, è stato amore a prima vista! Dunque le premesse c'erano tutte.
Con i miei la portiamo dunque dal veterinario per una visita e per il libretto che mi servirà per farla viaggiare con me in treno per il ritorno a casa.
Nel raccontare la dinamica del ritrovamento, il veterinario mi spiega che il comportamento che il cucciolo ha manifestato è tipico dei cani negli istanti immediatamente seguenti l'abbandono: incapaci di comprendere l'accaduto vagano a ritroso sulla strada scambiando la prima auto di passaggio per quella del padrone tornato a riprenderli...
Questo spiegava l'inusuale familiarità della piccola nei miei confronti; dunque era stata abbandonata solo poco prima che io transitassi in zona...
Il giorno dopo compro un trasportino, al pomeriggio ho il treno, devo rientrare.
Cerco di abituarla a questa involontaria reclusione nelle poche ore che ho a disposizione, ma i risultati non sono incoraggianti...
Parto, non senza un moto di apprensione...e invece, a parte un pò di agitazione alla partenza, una volta in viaggio ha dormito beatamente tutto il tempo!
Ora Margot - questo è il nome che abbiamo scelto per lei - è nella sua nuova casa, con la sua nuova famiglia!
Ad essere onesti, per la prima settimana in casa è stato l'inferno, il suo adattamento è stato parecchio impegnativo (per usare un eufemismo), ma ne è valsa davvero la pena!
Vorrei condividere questa gioia con voi e presentarvela: :)