nuotare in mare
 

per chi è un abituale frequentatore delle piscine, o cmq ci va almeno una volta l' anno (io non ci vado nemmeno quella), vorrei un parere su quanta differenza c'è col mare.
Io ho nuotato molto in mare quest'estate e mi sono reso conto che è durissimo, per via delle onde che ti vengono contro, l'acqua salata che tiu entra irrimediabilmente un pò in bocca quando inizi a cercare pesantemente aria, la salinità che non saprei dire però se avvantaggia il corpo immerso o lo svantaggia e tutti quei vari fattori che ovviamente in piscina sono inesistenti...
Io quando ero più piccolo nuotavo e riocordo pochissimo, ma non ricordo questo genere di fatica che ho provato in mare...
ditemi voi

Anche secondo me c'è una bella differenza tra nuotare in piscina e nuotare al mare [ --> la più evidente è poter fare pipì in libertà].

La piscina sai quando finisce, cioè appena arrivi alla fine, o ti fermi o ci dai una testata, nel mare non c'è una fine.. e questo secondo me lo rende anche psicologicamente più duro, poi ci sono le onde come hai detto tu.. inoltre, per chi è stato traumatizzato da piccolo con i vari "lo squalo ecc. ecc.", c'è anche quel momento in cui si pensa di vedere una pinna sbucare all'improvviso (solo a me capita?) :|

Per quanto mi riguarda, preferisco fare "le vasche" in piscina.. al mare mi piace fare altro (non solo la pipì, ecco). :D

a me la piscina piace veramente poco.....quest anno pur col mare schifoso .,stavo dentro ore e ore a fare il bagno,ad andare al largo largo....idem con il lago......quella sensazione di libertà la piscina non me la dà....
nuotare in piscina è senza dubbio meno faticoso,prima di tutto non ci sono le onde,in secondo luogo il sale ostacola e non poco..

Quoto Devox, laa questione è principalmente psicologica, a patto ovviamente di saper nuotare bene, pensate che la Pellegrini ha paura di nuotare in alto mare.

In piscina ci si sente comunque sicuri, in mare aperto ( non a 100 metri da riva, io intendo veramente aperto) non ci sono certezze e si deve avere consapevolezza di ciò che si è in grado di fare, oltre ovviamente ad una influenza di correnti calde/fredde e l'essere avvolti dal buio quando si va sotto.

Io da ragazzino feci il bagno in mare aperto diverse volte, una volta dalla barca mi tuffai alle Bocche di Bonifacio ( che è da incoscienti) e feci circa 500 metri, mi ricordo bene di aver capito cosa fosse il mare perchè realizzai di esseremi spostato completamente dal punto in cui credevo di essere arrivato e quando tornai per risalire mi accorsi che non avevo più la forza per risalire dalla scaletta di poppa!

ma, io sinceramente nuoto più facilemente in mare... in piscina l'odore del cloro mi infastidisce e c'è sempre pieno di gente.. poi a fare avanti e indietro in una vasca mi sembra di essere come un criceto che gira nella ruota!!:D

in mare nuoto speso un tratto lungo la costa (ma senza spiaggia, solo scogli) lungo 500m avanti e indietro...

oppure sono andato qualche volta verso un isolotto che dista 600m dalla costa....

condizione essenziale sono gli occhialini, altrimenti un pò mi paranoio a nuotare al largo se non vedo bene cosa c'è sotto!!:D:D

e cmq con gli occhialini si nuota molto più sciolti


in mare veramente aperto però non ho mai nuotato... a parte qualche tuffo... li il fattore psicologico è determinante... da provare, parecchia adrenalina:D