FitUncensored Forum

FitUncensored Forum (http://www.fituncensored.com/forums/)
-   Il Club (http://www.fituncensored.com/forums/il-club/)
-   -   La vicenda giudiziaria di Ferrazzano e del suo shop. (http://www.fituncensored.com/forums/il-club/18339-la-vicenda-giudiziaria-di-ferrazzano-e-del-suo-shop.html)

lupin III 28-06-2011 01:17 AM

La vicenda giudiziaria di Ferrazzano e del suo shop.
 
Genova, doping via internet: i difensori chiedono perizia in appello | Genova24.it

lupin III 28-06-2011 01:18 AM

Articolo n° 15169 del 16 giugno 2011 delle ore 17:29

Genova. I legali difensori di Nicola Ferrazzano e Monica Curletto, condannati per commercio di integratori alimentari considerati nocivi e di sostanze dopanti venduti via internet, hanno depositato in appello la richiesta di una rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale per accertare, facendo una perizia, se gli integratori alimentari venduti dai due fossero pericolosi oppure no.

Un dirigente del ministero, deponendo al processo, aveva sostenuto che, se i prodotti non rientrano nei parametri indicati dal ministero non è detto che siano automaticamente dannosi per la salute.

Accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione solo di alcuni prodotti rispetto a quelli contestati, Ferrazzano, considerato il promotore del giro d’affari, il 26 gennaio scorso era stato condannato a 6 anni e mezzo di reclusione e la sua segretaria, Monica Curletto, a 4 anni e mezzo. Altri due imputati erano stati condannati a due anni ciascuno e altri due erano stati assolti. I fatti risalgono al periodo tra il 2005 e il 2007.
Secondo l’accusa Ferrazzano e la Curletto avrebbero gestito una società attraverso la quale vendevano via internet, tramite un loro sito ma anche attraverso altri siti riconducibili ad altri due imputati, integratori alimentari contenenti sostanze dopanti o aventi effetti farmacologici o sostanze non ammesse negli integratori o con dosaggi superiori a quanto è consentito

lupin III 28-06-2011 01:20 AM

Legga bene chi contesta cio' che dico in materia di integratori e importazione illecita, soprattutto quanto ha detto il dirigente del ministero.

lupin III 28-06-2011 01:24 AM

La mia domanda e': val la pena rischiare un processo e una condanna in primo grado?
Se poi si vieni assolti si viene ripagati?

lupin III 28-06-2011 01:26 AM

Naturalmente questo era un rivenditore, per il compratore cambia l'imputazione ma non il principio.

lupin III 28-06-2011 01:28 AM

Prevengo la domanda: penso che lo shop avesse sede sociale in Italia.
Per gli shop esteri non ci sono problemi, rimangono le considerazioni fatte a proposito di chi compra.

Guru 28-06-2011 11:51 AM

Bisognerebbe vedere anche cosa prevede la legge in materia di ecommerce con residenza all'estero ma che si propone apertamente ad un pubblico italiano.

Questo perchè, ormai, vedo fin troppi ecommerce italiani (trasferiti in paesi dove la legislazione è diversa) che vendono apertamente prodotti che da noi sono considerati farmaci.

Quindi dov'è il limite tra libera circolazione delle merci ed elusione delle leggi nazionali, specialmente quando è evidente che i destinatari dei prodotti sono soggetti residenti in Italia tant'è che i siti sono solo in lingua italiana?

LiborioAsahi 28-06-2011 12:13 PM

Anche perchè, seppur capisco comprenda un numero relativamente basso dei compratori, alcuni sono proprio raggirati da queste trovate degli ecommerce pseudoitaliani. Intendo dire che alcuni potrebbero ordinare prodotti illeciti inconsapevolmente.

Guru 28-06-2011 12:27 PM

Hai detto bene, infatti sto sollevando la questione proprio perchè quasi ogni giorno mi dicono "ma come non è autorizzato?" "L'ho acquistato su un sito italiano dal quale compro da anni"............

Vai a spiegare che a loro frega un cavolo della salute degli utenti e che quello che era italiano è magicamente migrato altrove......

Devilman 28-06-2011 01:33 PM

Qualcuno "a caso" che parla male di noi sul suo forum solo perchè informando andiamo a toccare i suoi interessi, sostiene che la normativa europea sovrasti sempre e comunque quella italiana (si chiama mutuo riconoscimento) mentre noi abbiamo spiegato che vale solo in determinati ambiti e sempre a discrezione del giudice.

Guarda caso codesto signore ha trasferito armi, bagagli ed ecommerce in Slovenia...:D

lupin III 28-06-2011 02:52 PM

Giusto perche' non voglio essere anonimo e sentirmi dire da qualche venditore di quart'ordine che ho interessi nel campo del commercio:


Categoria AVVOCATO
Cognome COMPAGNO
Nome MARCO
Luogo di nascita PALERMO PA
Data di nascita 14/12/1978
Codice Fiscale CMP MRC 78T14 G273M
Indirizzo Via Caminadella, 2
Città MILANO
Cap 20123
Telefono
Fax
Email compagno.marco@gmail.com

Data Iscrizione Albo 15/07/2010


Qui c'e' il mio nome, la data di iscrizione all'albo, tutte cose che troverete all'albo degli avvocati Milano.
Avete tutto di me e sappiate che l'iscrizione ad un albo professionale e' incompatibile con l'esercizio del commercio.
Cosi', quello che io affermo in un forum pubblico non e' sicuramente suscettibile di interpretazioni volutamente false e ingannevoli come quelle propugnate da certa gente.

lupin III 28-06-2011 02:57 PM

L'elusione della legge non e' ammessa, si tratta infatti di fattispecie c.d. di abuso del diritto.
Inoltre, bisogna vedere se la residenza del negozio, fisico o virtuale, sia effettiva o meno.
Ipotizziamo anche che lo sia: il problema non e' di chi vende ma di chi acquista.
Certa gente o non sa o fa finta di non sapere...

LiborioAsahi 28-06-2011 03:04 PM

E io che non sapevo più a chi fare scherzi telefonici... :D

lupin III 28-06-2011 03:05 PM

cugliun!:D

Guru 28-06-2011 04:00 PM

Di certo noi non abbiamo alcun interesse commerciale da difendere.

Quello che facciamo da anni è cercare di tutelare la salute dei nostri utenti cosa che, evidentemente, non sta a cuore a tanti.

Comunque, a questo punto, sentirò anche il parere delle associazioni di consumatori con cui sono in contatto.

lupin III 28-06-2011 04:32 PM

Secondo me ti diranno che acquistare da parte di utenti italiani prodotti come il lipo 6 black, a base di stimolanti e ormoni tiroidei, rappresenta un reato.
Certo e' che se il venditore ti rassicura allora cambia tutto.
E' come chi chiede all'ortolano se la verdura che vende e' fresca :D :rolleyes:

Ferrazzano N. 30-06-2011 01:08 AM

Sono Ferrazzano Nicola......
 
Buonasera a tutti, dato che mi sono imbattuto casualmente su questa discussione che verte proprio sul mio caso personale (e sulla mia azienda Nutrisport), sono a vostra completa disposizione per ogni e qualsiasi richiesta di chiarimento.
Ho notato anche la presenza di un Avvocato che potrà (o meno) ribadire alcune mie opinioni.
Se il dibattito si manterrà in termini civili, sono disponibile ad argomentare con chiunque al solo scopo di rendere la materia più comprensibile a tutti.
Nicola Ferrazzano

Devilman 30-06-2011 01:38 AM

Benvenuto sig. Ferrazzano, non non ci addentriamo in considerazioni di carattere individuale nè inerenti alla sua attività nello specifico ma abbiamo riportato un fatto di cronaca così come viene presentato, allo scopo di informare la clientela n modo corretto circa la legislazione in materia di acquisto di integratori.

Siccome su questo forum l'educazione ed il rispetto non solo li garantiamo ma li offriamo, è libero di dibattere sull'argomento.

lupin III 30-06-2011 01:22 PM

Benvenuto anche da parte mia sig. Ferrazzano, averla qui e' una grande opportunita' di informazione.
Mi piacerebbe farle delle domande, qualora lo ritenga potra' naturalmente non rispondere.
Naturalmente saro' molto preciso e diretto, spero che capisca che e' mera volonta' di conoscere meglio la sua vicenda personale e giudiziaria ;)
Queste le domande:

1) In che anno parte l'indagine su di lei e sulla sua societa'?
2) Sa da che cosa l'indagine avrebbe preso le mosse?
3) Per quali reati era indagato?
4) Per quali reati era indagata la Curletto?
5) Le altre persone coinvolte nell'inchiesta per quali reati lo erano?
6) E' stato rinviato a giudizio per quali reati?
7) Che ruolo aveva la Curletto all'interno della societa'?
8) In che data si e' concluso il processo?
9) Per quali reati e' stato condannato?
10) Per quali reati e' stata condannata la Curletto?
11) Come e' stata motivata in sentenza la sua condanna?
12) Il dirigente del ministero, citato nell'articolo, cosa ha detto esattamente?
13) Premesso che la mossa ti richiedere la perizia a cui si accenna nell'articolo la trovo molto intelligente, ha idea del perche' non vi sia stata una tale richiesta in primo grado?


La ringrazio anticipatamente e mi scuso se sono stato prolisso.
Ribadisco nuovamente che e' libero di non rispondere quando riterra' che non sia il caso.
Grazie nuovamente per l'opportunita' che ci sta offrendo, a nome di tutto il forum.

Ferrazzano N. 30-06-2011 06:07 PM

Quote:

Originariamente inviato da Devilman (Scrivi 296189)
Benvenuto sig. Ferrazzano, non non ci addentriamo in considerazioni di carattere individuale nè inerenti alla sua attività nello specifico ma abbiamo riportato un fatto di cronaca così come viene presentato, allo scopo di informare la clientela n modo corretto circa la legislazione in materia di acquisto di integratori.

Siccome su questo forum l'educazione ed il rispetto non solo li garantiamo ma li offriamo, è libero di dibattere sull'argomento.

Sarà mio piacere contribuire a fare chiarezza.

Ferrazzano N. 30-06-2011 06:43 PM

Quote:

Originariamente inviato da lupin III (Scrivi 296261)
Benvenuto anche da parte mia sig. Ferrazzano, averla qui e' una grande opportunita' di informazione.
Mi piacerebbe farle delle domande, qualora lo ritenga potra' naturalmente non rispondere.
Naturalmente saro' molto preciso e diretto, spero che capisca che e' mera volonta' di conoscere meglio la sua vicenda personale e giudiziaria ;)
Queste le domande:

1) In che anno parte l'indagine su di lei e sulla sua societa'?
2) Sa da che cosa l'indagine avrebbe preso le mosse?
3) Per quali reati era indagato?
4) Per quali reati era indagata la Curletto?
5) Le altre persone coinvolte nell'inchiesta per quali reati lo erano?
6) E' stato rinviato a giudizio per quali reati?
7) Che ruolo aveva la Curletto all'interno della societa'?
8) In che data si e' concluso il processo?
9) Per quali reati e' stato condannato?
10) Per quali reati e' stata condannata la Curletto?
11) Come e' stata motivata in sentenza la sua condanna?
12) Il dirigente del ministero, citato nell'articolo, cosa ha detto esattamente?
13) Premesso che la mossa ti richiedere la perizia a cui si accenna nell'articolo la trovo molto intelligente, ha idea del perche' non vi sia stata una tale richiesta in primo grado?


La ringrazio anticipatamente e mi scuso se sono stato prolisso.
Ribadisco nuovamente che e' libero di non rispondere quando riterra' che non sia il caso.
Grazie nuovamente per l'opportunita' che ci sta offrendo, a nome di tutto il forum.

Egr. Avvocato Marco Compagno, non mi sottrarrò (se possibile) ad alcuna sua domanda. Potrebbe servire anche per la sua personale esperienza in materia dato che è molto giovane.
Risponderò punto per punto:
1) l'indagine è partita (con le intercettazioni telefoniche ed informatiche sui nostri PC in ufficio) nel novembre 2005 ed è terminato con il mio arresto il 31 gennaio 2007
2) da un esposto fatto dall'UNINTEGRA a firma di Marco Castoldi, Giuseppe Campus, Negri Alberto
3) sono stato indagato per Associazione a delinqure (Art. 416 cp), Commercializzazione di prodotti dannosi alla salute (Art. 444 cp) e Vendita Prodotti Dopanti (Art. 1 e 9 comma 7 l. 376/2000)
4) idem come sopra
5) idem come sopra
6) per tutti i reati sopra precisati
7) magazziniere
8) 26 gennaio 2011
9) Per tutti e tre
10) idem come sopra
11) gliela posterò questa sera perchè il dispositivo è in casa
12) deposizione del Dott. Massimo Leonardi, dirigente medico al Ministero della Salute, nell’udienza del 29/09/2010 che rispondeva testualmente alla domanda del Presidente del Tribunale che chiedeva “quali siano i criteri in base ai quali alcuni prodotti vengono inseriti nella lista dei prodotti che non possono essere commercializzati: “…innanzi tutto noi dobbiamo tenere in considerazione che parliamo di integratori di un settore non armonizzato. Cioè, diciamo che la Comunità Europea con l’emanazione del decreto legislativo 169 del 2004 aveva praticamente stabilito di regolamentare tutto il settore degli integratori. In realtà non è stato così… Quindi avendo noi una situazione del genere, come ministero abbiamo praticamente stabilito e fatto delle linee guida per quanto concerne praticamente l’utilizzo di questi prodotti, cioè vale a dire la commercializzazione di questi prodotti. E’ chiaro che se un prodotto non risponde a quelle che sono le nostre linee guida, che supera un valore e magari di poco o di molto, non significa che questo prodotto può essere tossico o pericoloso per la salute, perché soprattutto se il prodotto è in commercio in un altro stato europeo”
Ed ancora: “…nel caso di estratti vegetali le liste sono, come voi sapete, c’è una lista che sono gli estratti vegetali non ammessi negli integratori e la lista di quelli ammessi. Però la presenza di un estratto vegetale di una lista diversa non significa che il prodotto è tossico, significa che non lo puoi utilizzare perché ha degli effetti che non si coniugano con quello che può essere l’indirizzo di alimento.”
“…un integratore è sempre un alimento… per alcuni integratori proprio perché ci possono essere delle sostanze che possono determinare ipotetici problemi (quelli della lista dei non ammessi), proprio per essere più garantisti noi prevediamo anche le avvertenze… ma questo non per dire che il prodotto è pericoloso, ma solo per essere sicuri che rendere un’informazione corretta all’utente”
13) per inettitudine del mio avvocato difensore che ho provveduto a sostituire in questa successiva fase di appello. Il mio nuovo avvocato, questa volta non più un nome altisonante ma un giovane (come lei) che ha vinto il Premio come il miglior giovane avvocato del foro di Genova nel 2010, Ha fatto un ricorso che a dir eccellente gli fa solo torto. Ha centrato (finalmente) tutte le indicazioni e suggerimenti che avevo a suo tempo detto anche al mio primo avvocato. Leggere un tale ricorso è un aspetto gratificante per lui e per tutto il settore. Spero solo che ora i giudici abbiano voglia di approfondire l'argomento che è stato trattato dal Tribunale di 1° grado con una superficialità esasperante. Per fare un appello solitamente si cercano 1 o 2 punti incongruenti: noi abbiamo rilevato 72 incongruenze!
Saluti
Nicola Ferrazzano

LiborioAsahi 30-06-2011 07:01 PM

Brutta storia. Ma si può sapere quali sono i prodotti per cui sei stato incriminato? Erano prodotti di libera vendita in altri punti della UE?

lupin III 30-06-2011 07:08 PM

E' stato gentilissimo e chiarissimo su tutto, non posso che ringraziarla per il contributo che ha dato.
Le auguro che la sua vicenda giudiziaria si concluda per il meglio.

p.s.: la nota sulla perizia l'ho fatta perche' ictu oculi mi era sembrata una mossa intelligente, oltre al fatto che il suo legale credo abbia centrato quella che, anche io, ritengo sia la principale falla della normativa in materia: se un prodotto non e' ammesso, o lo e' al di sotto di un certo limite, non e' detto sia potenzialmente nocivo per la salute.

Ferrazzano N. 30-06-2011 09:19 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 296388)
Brutta storia. Ma si può sapere quali sono i prodotti per cui sei stato incriminato? Erano prodotti di libera vendita in altri punti della UE?

Assolutamente sì, erano (e sono) prodotti di libera vendita in tutta la Comunità Europea (come il BSN NO XPLODE vietato in Italia solo per la presenza di Vinpocetina). Ecco perchè il dirigente del Ministero si è affrettato a precisare che i "limiti" imposti dall'Italia (e solo dall'Italia) sono solo dei limiti creati in un regime dove non vi è integrazione europea. E ha dovuto precisare anche che "superare di poco o di molto questi limiti, non significa affatto che i prodotti sono nocivi alla salute".
E i giudici se ne sono altamente "fregati" di questa dichiarazione e mi hanno lo stesso condannato per vendita di prodotti nocivi alla salute.
Ma perchè un prodotto è nocivo alla salute solo in Italia (per i giudici) mentre non lo è nel resto dell'Europa?
Il dirigente del Ministero si è spiegato benissimo, ma tant'è i giudici avevano già in mente una sentenza di condanna senza aver minimamente approfondito l'argomento. Che vergogna!

Ferrazzano N. 30-06-2011 09:24 PM

Quote:

Originariamente inviato da lupin III (Scrivi 296393)
E' stato gentilissimo e chiarissimo su tutto, non posso che ringraziarla per il contributo che ha dato.
Le auguro che la sua vicenda giudiziaria si concluda per il meglio.

p.s.: la nota sulla perizia l'ho fatta perche' ictu oculi mi era sembrata una mossa intelligente, oltre al fatto che il suo legale credo abbia centrato quella che, anche io, ritengo sia la principale falla della normativa in materia: se un prodotto non e' ammesso, o lo e' al di sotto di un certo limite, non e' detto sia potenzialmente nocivo per la salute.

Esatto. E' proprio così! I giudici, inoltre, sono stati molto superficiali.

Ferrazzano N. 08-11-2012 07:35 PM

Cari Amici,

ieri 7/11/2012 la Corte di Appello di Genova, addirittura su richiesta dello stesso PG (Procuratore Generale), ha “assolto con formula piena perché il fatto non costituisce reato” sia il sottoscritto Nicola Ferrazzano che la segretaria Monica Curletto, ribaltando di fatto la sentenza di primo grado che ci aveva condannati rispettivamente a 6 anni e mezzo e 4 anni e mezzo per aver venduto sul sito nutrisport prodotti ritenuti, dal Pubblico Ministero e dai Carabinieri del NAS di Cremona, dopanti o anabolizzanti o dannosi alla salute.

Ci è stata restituita – dopo 6 anni e 10 mesi – la nostra onorabilità, dignità e correttezza che per questo lungo periodo è stata offuscata dalla denuncia effettuata dall’UNINTEGRA in data 25/3/2005.

La denuncia è stata presentata personalmente da CASTOLDI MARCO (Presidente Unintegra e Titolare della ditta EUROSUP), CAMPUS GIUSEPPE (Responsabile Scientifico Unintegra e Titolare della ditta EUROSUP) e NEGRI ALBERTO (socio Unintegra, Titolare della ditta NATURE FOOD distributrice di vari marchi americani ed Editore della rivista MUSCLEMAG). TUTTI concorrenti della Nutrisport.

Con questa loro azione il sottoscritto ha dovuto trascorrere 38 giorni in carcere, 3 mesi agli arresti domiciliari e 1 anno “confinato” (senza poter mai oltrepassare i limiti) nell’ambito del comune di Genova.

Una situazione paradossale che non ho mai visto applicare neanche al peggior scippatore o spacciatore che imperversano le nostre città.

Un incubo che ora è finalmente terminato dopo aver anche rinunciato a “patteggiare” la pena che avrebbe, sì, diminuito la condanna ma sarebbe stata una chiara ammissione di colpevolezza!

Tutta questa lunga vicenda, però, ci ha toccato profondamente e ha costretto anche la Nutrisport a ridimensionare la propria attività anche a seguito della migrazione dei clienti verso altri siti “concorrenti” a causa di queste nostre vicissitudini.

E’ con enorme dispiacere, quindi, che colgo questa bella ma amara occasione per comunicarvi che a fine anno 2012 la Nutrisport chiuderà i battenti.

L’attività è stata “ceduta” a titolo gratuito ad una società di amici con sede a Malta (Nutrisport International Ltd) e che ha il proprio centro di smistamento merci a Koper (Capodistria) in Slovenia.

Sono certo che questa nuova società saprà fornirvi lo stesso servizio che sino ad oggi vi siete abituati con noi, ma avrà anche obiettivi molto più ampi nella disponibilità dei prodotti offerti.

E non fatevi ingannare se su qualche sito italiano troverete scritto che “in alcuni paesi comunitari il controllo non è altrettanto puntuale come in Italia” oppure che “nella comunità europea esiste una “zona grigia” di prodotti non sottoposti a controlli e che a volte possono contenere sostanze non ammesse né in Italia né in tutta Europa”.

BALLE, solo BALLE per impaurirvi e per non farvi comprare sui siti che si propongono con una gamma maggiore di prodotti (ed anche con prezzi più vantaggiosi) solo perché allocati fuori dai confini italiani ma sempre nell’ambito della comunità europea come lo è Malta e la Slovenia.

TUTTI i siti europei debbono sottostare alle leggi dei loro stati oltre che alle disposizioni della Comunità Europea. Nessun prodotto vietato nella Comunità Europea potrà mai essere venduto su questi siti. TUTTI i prodotti offerti possono essere venduti regolarmente e legalmente in qualunque paese della Comunità Europea, secondo gli articoli 28, 29 e 30 del trattato della Comunità Europea (libera circolazione delle merci) e secondo gli articoli da 1 a 4 della Decisione del Parlamento Europeo numero 3052/95/CE.

Quindi acquistate con tranquillità e sicurezza, ma anche con attenzione. Nessuno vi offrirà prodotti dopanti o dannosi alla salute, ma solo “integratori alimentari” di libera vendita nella Comunità Europea.

Ora è giunto il momento, con dispiacere, di salutarvi tutti. Mi ritiro in pensione dal 1 gennaio 2013.

Nicola Ferrazzano.

LiborioAsahi 08-11-2012 07:43 PM

CHe schifo.
Mi dispiace per l'accaduto.
Io sarei in carcere di nuovo, probabilmente :D

Tu goditi la pensione e non ci pensare.
Buon proseguimento :)


Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:14 PM.

Powered by vBulletin Versione 3.6.7
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0
Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
Fituncensored Forum - © 2005-2013