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greatescape 23-05-2011 10:19 AM

incubi ..
 
da che parte del cervello partono ?? si sa qualcosa come mai delle volte si fanno sogni e altre volte incubi?
io di solito faccio gli incubi quando il cuscino mi preme una specifica zona della testa, esattamente la parte posteriore alla base del collo, ogni volta che mi preme li è matematico quasi che faccia incubi degni dei miglior film horror

ebbubba 23-05-2011 07:30 PM

una volta al monastero parlammo dei sogni in genere:
secondo i Tibetani si può fare una cosa chiamata lo yoga del sogno per poter accellerare sulla via del Risveglio, ottimizzando così la pratica anche quando dormiamo:
secondo il Theravada invece per illuminarsi conviene essere svegli e praticare durante la veglia (infatti Buddha significa Risvegliato) , ma a parte questo l'abate disse che i sogni( e quindi anche gli incubi, che sono brutti sogni) dipendono dagli avvenimenti e le emozioni che da essi si producono che abbiamo sperimentato durante la veglia , e quando la mente non è controllata dalla attenzione che possiamo applicarci fuori dal sonno, ecco che una volta lasciata libera questa mente scimmia saltella di qua e di là producendo sogni e/o incubi.
Debbo dire che la risposta a me ha soddisfatto, semplice e lineare, ed è confermata, almeno a me, dalla esperienza.
Direi che anche il fatto che colleghi il cuscino che preme in un certo punto all'incubo è una forma di condizionamento, lo colleghi naturalmente al mattino quando ti desti dopo un incubo, prova a vedere se una notte ti fai un bel sogno oppure sogni tranquilli ,se per caso ti capitasse di destarti col cuscino nella stessa posizione, questo ti darebbe uno strappo simbolico e quindi cambieresti la tua esperienza non collegandolo più con gli incubi.
P.S
spero che farai dei bei sogni :)

greatescape 23-05-2011 07:37 PM

quando faccio bei sogni dormo sempre comodo :p, o di fianco o pancia sotto, mentre quando faccio gli incubi il cuscino mi preme in quella zona e mi trovo supino quindi
boh non so che dire dato che ogni volta che mi svegliavo da un incubo avevo sempre quella posizione

Veleno 23-05-2011 09:18 PM

I sogni sono i custodi del sonno. In altre parole, risolvono per via immaginativa le tensioni interiori che si vengono a creare per varie cause durante la giornata, e che potrebbero determinare il nostro risveglio. Questa almeno l'interpretazione prevalente in psicologia.
Secondo il compianto Sigmund Freud, i sogni rappresentano l'appagamento di desideri rimasti inespressi o insoddisfatti durante lo stato di veglia, spesso inconsci, anche se non necessariamente risalenti al giorno del sogno o a quelli immediatamente precedenti. Sono interpretazioni sostanzialmente equivalenti, poichè anche i desideri producono una tensione (eccitazione) che è risolta proprio dal sogno.
In questo senso, gli incubi sono da intendersi come sogni non riusciti, come tentativi di risoluzione andati a male a causa di una tensione interiore eccessiva, che diventa angoscia e trova rappresentazione attraverso immagini sgradevoli o terrificanti.
I sogni si esprimerebbero attraverso metafore tanto più articolate e complesse quanto più il desiderio è in contrasto con le disposizioni "strutturali" del nostro Io.
Il livello di eccitazione determina (in linea di massima) il tipo di rappresentazione. Attraverso l'interpretazione di queste metafore sarebbe possibile comprendere dettagli estremamente utili e importanti a proposito della nostra vita interiore.

Non sembra che siano mai state rilevate correlazioni dirette tra pressione in determinati punti del corpo e contenuti del sogno, ma appare probabile che, in presenza di una determinata disposizione mentale, sensazioni corporee di fastidio o dolore possano produrre (o contribuire a produrre) contenuti onirici sgradevoli.

Trokji 23-05-2011 09:39 PM

Freud stesso nell'interpretazione dei sogni parlava di questo, cioè se hai lo stimolo di urinare potrai sognare certe cose, se una zanzare ti ronza intorno potrai sognarne altre eccetra.
Quindi il mondo sensoriale, per quanto nel sonno ci sia un isolamento del SNC dai sensi speciali e dalla somestesia, non scompare del tutto.
Anzi addirittura Freud associava un oggetto o una luce che vedevi prima di addormentarti alla possibilità di sognare x o y quando dormivi.
Nonostante le ipotesi di Freud, rimaste tutt'oggi in ambito psicologico molto importanti, non siano state del tutto sconfessate, appare come si trattasse di un approccio molto "umanistico" e poco biologico.
Del resto però ha permesso di cambiare la società, la filosofia, la psicologia ed in parte la medicina.
Senza addentrarmi nella fisiologia del sonno, che dovrei ripassare :p, ci sono sicuramente molte teorie sul sonno, sembra comunque che quello non rem permetta un effetto ristoratore soprattutto sui muscoli e sul sistema motorio, mentre quello rem avrebbe la principale funzione di ripristinare il funzionamento sinaptico a "default" (in pratica le sinapsi funzionando vanno in contro a cambiamenti del funzionamento a breve termine, si parla di "facilitazione" sinaptica, che sono ad esempio alla base della memoria a breve termine, e sembra che il sonno rem serva per "cancellare" queste facilitazione e ripristinare il funzionamento di base). Poi ovviamente ci sono molte altre interpretazioni sul sonno ma queste sembravano le più accreditate. Per i sogni, in via generale posso dire che sono il prodotto di un'attività del sistema nervoso centrale che non è più coordinata da un'attività corticale intensa come durante la veglia e che questo scoordinamento è chiaro soprattutto se analizzi un sogno dal punto di vista logico ed associativo (dato principalmente dall'attività delle aree associative prefrontali). Nel sogno affiorano memorie di vario genere, visive soprattutto, ma anche uditive o emozioni, che possono essere collocate a diversi livelli nel sistema nervoso (anche a livello relativamente "basso"), ma quando dormi raramente ti rendi conto dell'assurdità del sogno stesso.. te ne rendi conto appunto quando ti svegli e la corteccia ha riacquisito il suo pieno funzionamento. Quindi alla fine si passa dal subconscio, visto come contrasto tra io e super io di Freud, al sistema nervoso come macchina complessa, dove però se abbassi l'energia ad un sistema per ripararlo gli altri prendono apparentemente per un po' il sopravvento, ed ecco il sogno

Acid Angel 23-05-2011 10:17 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 285988)
I sogni sono i custodi del sonno. In altre parole, risolvono per via immaginativa le tensioni interiori che si vengono a creare per varie cause durante la giornata, e che potrebbero determinare il nostro risveglio. Questa almeno l'interpretazione prevalente in psicologia.
Secondo il compianto Sigmund Freud, i sogni rappresentano l'appagamento di desideri rimasti inespressi o insoddisfatti durante lo stato di veglia, spesso inconsci, anche se non necessariamente risalenti al giorno del sogno o a quelli immediatamente precedenti. Sono interpretazioni sostanzialmente equivalenti, poichè anche i desideri producono una tensione (eccitazione) che è risolta proprio dal sogno.
In questo senso, gli incubi sono da intendersi come sogni non riusciti, come tentativi di risoluzione andati a male a causa di una tensione interiore eccessiva, che diventa angoscia e trova rappresentazione attraverso immagini sgradevoli o terrificanti.
I sogni si esprimerebbero attraverso metafore tanto più articolate e complesse quanto più il desiderio è in contrasto con le disposizioni "strutturali" del nostro Io.
Il livello di eccitazione determina (in linea di massima) il tipo di rappresentazione. Attraverso l'interpretazione di queste metafore sarebbe possibile comprendere dettagli estremamente utili e importanti a proposito della nostra vita interiore.

Non sembra che siano mai state rilevate correlazioni dirette tra pressione in determinati punti del corpo e contenuti del sogno, ma appare probabile che, in presenza di una determinata disposizione mentale, sensazioni corporee di fastidio o dolore possano produrre (o contribuire a produrre) contenuti onirici sgradevoli.

Chapeau.
Per Siggy, per la chiarezza espositiva, per la scorrevolezza.
Raramente leggere un post per me è stato altrettanto gradevole.

Veleno 23-05-2011 10:25 PM

Quote:

Per i sogni, in via generale posso dire che sono il prodotto di un'attività del sistema nervoso centrale che non è più coordinata da un'attività corticale intensa come durante la veglia e che questo scoordinamento è chiaro soprattutto se analizzi un sogno dal punto di vista logico ed associativo (dato principalmente dall'attività delle aree associative prefrontali). Nel sogno affiorano memorie di vario genere, visive soprattutto, ma anche uditive o emozioni, che possono essere collocate a diversi livelli nel sistema nervoso (anche a livello relativamente "basso"), ma quando dormi raramente ti rendi conto dell'assurdità del sogno stesso.. te ne rendi conto appunto quando ti svegli e la corteccia ha riacquisito il suo pieno funzionamento.
In realtà, sempre secondo l'interpretazione psicoanalitica, la mancanza di logica e coerenza tipica dei sogni sarebbe solo apparente. Freud distingueva tra contenuto manifesto, ossia il sogno in sè, e contenuto latente, ossia, ciò che il sogno intenderebbe rappresentare per metafora, e che, in psicoanalisi, diventa oggetto di indagine. In questa ottica la produzione onirica non sarebbe una produzione di immagini, suoni ed emozioni "disconnessa" e casuale, ma avrebbe un preciso significato relativo ad uno o più aspetti della vita del sognatore. La stessa assurdità avrebbe una precisa funzione nell'"economia del sogno". Non solo, ma esisterebbe una coerenza logica precisa per sogni che avvengono in più notti successive o anche in momenti successivi di una stessa notte.

Veleno 23-05-2011 10:33 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 285999)
Chapeau.
Per Siggy, per la chiarezza espositiva, per la scorrevolezza.
Raramente leggere un post per me è stato altrettanto gradevole.

Troppo gentile.:)

Trokji 23-05-2011 11:15 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 286004)
In realtà, sempre secondo l'interpretazione psicoanalitica, la mancanza di logica e coerenza tipica dei sogni sarebbe solo apparente. Freud distingueva tra contenuto manifesto, ossia il sogno in sè, e contenuto latente, ossia, ciò che il sogno intenderebbe rappresentare per metafora, e che, in psicoanalisi, diventa oggetto di indagine. In questa ottica la produzione onirica non sarebbe una produzione di immagini, suoni ed emozioni "disconnessa" e casuale, ma avrebbe un preciso significato relativo ad uno o più aspetti della vita del sognatore. La stessa assurdità avrebbe una precisa funzione nell'"economia del sogno". Non solo, ma esisterebbe una coerenza logica precisa per sogni che avvengono in più notti successive o anche in momenti successivi di una stessa notte.

Ben detto.. abbiamo avuto oltre 100 anni per leggere l'interpretazione dei sogni di Freud. Ne abbiamo ancora per chi non l'avesse fatto. Sicuramente la sua visione ha cambiato il mondo, in tanti campi, sicuramente uno dei quali si pensa meno studiando freud cioè la pubblicità come la conosciamo oggi. Detto questo era una teoria, un punto di vista, che in molti aspetti è assai discutibile se si accettano scoperte più recenti. Detto questo ognuno è libero a credere più o meno ciecamente alle teorie che vuole.
D'altra parte dire che le aree cerebrali più rostrali e recenti dal punto di vista filogenetico sono il super Io che quando dormi lascia spazio al sub conscio, quindi alle aree più inconsce a primitive, è suggestivo ma è riduttivo. Freud parlava chiaramente e non intendeva questo, non identificava substrati fisici.
Il rischio altrimento è quello dell'errore degli aristotelici, che a secoli di distanza adattavano le nuove scoperte agli scritti di aristotele, per dargli sempre ragione.
D'altra parte Freud non sapeva molte cose che furono scoperte solo molto tempo dopo, e non si parla di cose fantascientifiche, ma semplicemente che stimolando aree di associazione visiva elettricamente potevi evocare memorie visive, e così via per altre aree del cervello. Erano tutte cose che a quel tempo stavano soltanto nascendo.

GundamRX91 25-05-2011 10:22 AM

Sara', pero' succede anche a me di fare sogni "horror" quando dormo nella stessa posizione di great.

greatescape 25-05-2011 10:34 AM

Quote:

Originariamente inviato da GundamRX91 (Scrivi 286471)
Sara', pero' succede anche a me di fare sogni "horror" quando dormo nella stessa posizione di great.

non diciamola troppo in giro allora, altrimenti qualcuno ci fa uno studio e ci ruba la scoperta :p
magari riescono a vedere che il centro degli incubi sta in quella zona eheh

LiborioAsahi 25-05-2011 10:38 AM

Bè io le ultime volte che ho provato ad addormentarmi in quella posizione (tentativo fatto solo per vedere se la posizione era causa del mio male al collo), appena arrivavo nella fase della dormiveglia, mi svegliavo con tachicardia :eek:

Trokji 25-05-2011 10:50 AM

Probabilmente quando dormi in quella posizione hai più difficoltà a respirare o sei molto scomodo e questo potrebbe determinare l'incubo

GundamRX91 25-05-2011 05:04 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 286480)
non diciamola troppo in giro allora, altrimenti qualcuno ci fa uno studio e ci ruba la scoperta :p
magari riescono a vedere che il centro degli incubi sta in quella zona eheh

per me e' praticamente matematico avere degli incubi con quella posizione... e ogni volta si tratta di veri film horror!!! :D :o

Trokji 25-05-2011 05:12 PM

A qualche regista magari farebbe comodo
Così hanno subito la trama pronta :p


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