Vabbè, ma non si può neppure obbligare la donna ad averne. (di bambini).
Un conoscente musulmano: "la donna è fatta per avere bambini..."...
e allora?

Allora. Io non sono omofubo, non sono razzista, non sono vegan-ofubo, non sono misogino e non sono uno che vuole obbligare a fare figli MA penso che sia nettamente sbagliato far sembrare che l'omosessualità sia un bene, l'immigrazione sia unicamente una risorsa, mangiare radici e bacche sia la miglior scelta e nemmeno che non far bimbi per una donna sia normale. Non lo è.
Quello che voglio dire è che se succede amen, ma non deve essere visto come un punto d'arrivo. QUa sempbra che ogni minoranza sessuale, etnica, alimentare sia obbligata a diffondere della spazzatura culturale solo per portare acqua al suo mulino e che nel frattempo la contrapposta "maggioranza" debba tacere onde evitare discriminazioni o di essere additato come retrogrado nonostante si dicano da una vita un botto di troiate.

la donna da che mondo è mondo è sempre stata sottomessa.e aihmè succede ancora in certe religioni dove la gente non capisce un cazzo..

ora se si prendono un po di rivalsa non c'è niente di male...


perchè in alcuni paesi del mondo la donna deve essere inferiore o trattata come un oggetto...perchè non è forte fisicamente come l'uomo?

perchè una donna in arabia o quel che sia se compie adulterio...viene uccisa..mentre un uomo può avere 8 mogli...
dovrebbe esserci una legge universale che protegge le donne...non lasciare fare quello che vogliano a quei musulmani rotti in bubbo...

Sono d'accordo con Liborio, nel senso che non si è costituito un modello femminile, alternativo a quello maschile. Le donne hanno cercato (in genere inconsapevolmente) di fare proprio il modello maschile (anche negli aspetti peggiori). Insomma sembra ci debba sempre essere la voglia di tirare la coperta tra i 2 sessi, con uno spirito di sopraffazione reciproca, anziché ognuno cerchi i propri spazi ed una propria dimensione. E' chiaro che i diritti sono uguali, ma alla fine culturalmente e per aspetti come la maternità uomo e donna resteranno con delle peculiarità e non possono esattamente sovrapporsi i ruoli. Ricordo che Aristotele definiva le donne "campi da arare" (mentalità molto diffusa nell'antichità, parlando della considerazione della donna), ora si è passati al contrario spesso, cioè il maschio a volte viene considerato solo in vista della fecondazione o dello svago, da un estremo all'altro. Senza polemica, io credo che i fisiologi e gli endocrinologi quando parlano del testosterone come "ormone dell'aggressività" si vede proprio che sono topi di laboratorio, che non mettono mai il naso fuori. In alcuni casi alcune ragazze di oggi hanno una caparbietà ed un'aggressività difficile da riscontrare anche in un bber professionista in massa :D

e perchè no? allora dove sarebbe l'emancipazione??
la donna ha la POSSIBILITA', non l'OBBLIGO di avere figli, e sta a lei decidere.
In passato l'abbiamo voluta segregare dietro a un grembiule, mamma, moglie e casalinga (in)felice convincendola che quella era la sua realizzazione. Oggi si gioca le sue carte, per quel poco che può, perchè è già tanto se riesce ad avere un posto da capufficio con una laurea in mano, non è che stiamo parlando di accessi al potere politico o economico, o a incarichi dirigenziali di alto livello...

i diritti sono uguali qui da noi..nella nostra mentalità...ma in africa o gran parte dell asia..la donna è sotto l'uomo..perchè non il contrario?

perchè non c'è una legge universale che tutela le donne?

neanche da noi.
I diritti sono uguali sulla carta, e basta. Poi la realtà è diversa.

E certe mentalità bigotte sopravvivono tenacemente: ho visto fior di ragazze laureate buttare anni di studio in cesso e rassegnarsi ad una vita da crescibambini, marito impiegato e una casa da pulire...

Le leggi si sono, si chiamano diritti dell'uomo e costituzione, specie la seconda poi non viene mai rispettata.
Ovvio che ci riferivamo alle parti più occidentalizzate ed emancipate della società, se ti riferisci ai paesi arabi, o anche a molte regioni più periferiche specie in Italia al sud per esempio, vedrai che la mentalità è ancora molto agganciata al passato.
ma nelle aree più "avanzate" la tendenza è quella.
In ogni caso è un fatto culturale che coinvolge tutti, non sono gli uomini cattivi che relegano le donne alla pulizia della casa, ma è una cosa reciproca, sono le donne stesse a volerlo fare (sicuramente nelle nuove generazioni è diverso), così come per il discorso precedente non sono le donne cattive che diventano aggressive, sono fattori culturali che sicuramente hanno radici profonde

Non è che le donne lo vogliano fare: sono condizionate a farlo, che è molto diverso.

Questo non è vero, qui sbagli. Sono pochi i mariti che dicono moglie vai a pulire (e le mogli hanno tutto il diritto di dire di no eh).. semplicemente le ragazze hanno visto le madri fare così, i mariti erano abituati al fatto che puliva o cucinava la madre (quindi avrebbero dovuto imparare a fare cose che non facevano.. cosa possibile ma solo se ci fosse la mentalità di voler cambiare le cose) e alle ragazze piace cucinare (perchè lo reputano femminile o l'hanno visto fare alle madri).
Questo però è vero se guardi al passato, nelle generazioni nuove è già diverso

guarda io non oso immaginare che ci sia un uomo che pretende che la moglie stiri,lavi,pulisca,faccia da mangiare..

io a 22 anni mi faccio da mangiare,se serve lavo,stiro e lavo i piatti..

poi che mia madre lo faccia è un altra discorso..

per me cucinare è virile..non è una roba da checca..infatti moltissime volte ho fatto da mangiare a miei amici,alla mia morosa

Certo non mi riferivo a te ovviamente, il mio era un discorso generale.. appunto ho detto che almeno questo nelle nuove generazioni spesso è cambiato ;)

no lo so che non ti riferivi...però il fatto che la donna deve rimanere a casa..l'uomo no...è un fatto appunto risalente ad un altra epoca..credo lontanissimo dalla testa di noi giovani...

un altro esempio..

perchè la donna che va con tutti è una puttana.mentre l'uomo è un figo e playboy?