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Acid Angel 29-12-2010 05:56 PM

Quanto è passione?
 
Cari fu_friends,

ieri ho risposto all’interno del mio diario a una domanda di asama che mi chiedeva notizie dettagliate riguardo al life pump, l’attività che costituisce il mio allenamento da 10 anni tondi tondi. Io ho risposto profondendomi in una descrizione che ha fatto secondo lui trasparire l’amore… amore per il pump.

Alla luce anche dell’accorata richiesta di aiuto di Demonegiallo, che si sente attaccato dai modelli fisici imperanti e quasi “costretto” a una routine di alimentazione-allenamento, e anche riflettendo su cosa traspare quando parlo del pump, mi sono fermata a riflettere.
E’ vero, io ho molta passione per quello che faccio, e ho aperto il thread, se vi va’, per ascoltare anche quanto di passione c’ è in voi e quanto invece vi alleniate per motivazioni estetiche.

Per quanto mi riguarda, mi approcciai al pumo nel gennaio 2001 dopo tre mesi di aerobica, Avevo fatto aerobica in adolescenza con Nunzia, una bravissima istruttrice della mia città. Beh, durante il I anno di uni ero a Firenze e non feci nulla, poi dai II anno ero a Siena, facevo avanti e indietro e pensai di riscrivermi in palestra, facendo aerobica con Nunzia. Nu non c’era e per tre mesi feci con un’altra. Non ho mai ottenuto alcun risultato con l’aerobica ovviamente.

A gennaio Nu tornò e mi disse che avrebbe proposto un allenamento nuovo, il Life Pump… mi assicurò subito che non sarei ingrossata (ma io non avevo quella paura), e che avrei avuto risultati. Lei ci credeva. Ci credetti da subito anche io. Il mio sogno era fare un’attività fisica che mi permettesse di bruciare abbastanza da poter mangiare quanto cavolo mi pareva, e qui vedo già il germe del disturbo.

Il pump mi appassionò così tanto che quell’estate il corso si interruppe alla fine di giugno, ma Nu aveva le chiavi della palestra e io e lei ci allenavamo isieme, facemmo così per tutto luglio e agosto.
Oggi siamo in un’altra palestra e il corso c’è 12 mesi all’anno, e io sono sempre con Nunzia.

Il pump è molto importante per me. E’ la prima forma di allenamento che mi ha appassionato (correre non mi piace, la sala pesi non l’ho mai potuta fare per bene per altre circostanze, la bicicletta mi piace solo come mezzo di trasporto, gli sport di gruppo non mi appassionano, ecc.), che mi ha posto obiettivi fisici sfidanti, che mi ha dato risultati. Ho dovuto avere pazienza e costanza ma i risultati sono arrivati.
Dal 2003 sono la sostituta di Nu, anzi proprio stasera faccio lezione io:D perché sua figlia è malata. Proprio insegnare mi piace, ihihih...

Quando stavo dimagrendo, nel 2007/2008, tenevo anche un mio corso di pump.. praticamente mi allenavo (non sempre con carichi alti, e progressivamente mia ccorgevo che non riuscivo a mantenere un peso per via delle scarse energie) ogni giorno, a volte anche il sabato. Una volta durante un clean and press quasi mi è caduto il bilanciere addosso. Nu se ne accorse. Mi chiese se mangiavo… io scoppiai a piangere. Capii che la strada che avevo intrapreso mi avrebbe portato a dover abbandonare la mia passione. Se non potevo più allenarmi perché non mangiavo abbastanza, che senso aveva quella magrezza? Fu così che presi il I appuntamento per curarmi…
Altro episodio… nei primi periodi di ripresa ponderale mangiavo un po’ di più ma mi allenavo sempre tre 4 volte a settimana (con Nu, non tenevo più il mio corso, siamo all’anno successivo) e non prendevo peso. La mia nutrizionista era convinta che io facessi lavoro aerobico, ma io insistevo a dire che il pump è assiimilabile ai pesi. Lo diceva perché il 99% delle anoressiche si sfonda di corsa e aerobica. Ma io volevo i muscoli, non essere uno scheletro.
Non aveva capito...
Fatto sta che mi dette l’out out… pesi o non pesi, avrei dovuto per un periodo SMETTERE DI ALLENARMI. Io iniziai a piangere a singhiozzi. Non riuscivo a respirare, lei si dispiacque, non credeva che potesse essere così importante per me. Per me… che non sentivo di aver nulla sotto controllo, che mi vedevo grassa a 50 kg scarsi (con bf bassa bassa bassa), che non andavo già più molto d’accordo con il mio fidanzato oggi ex, che non mi sentivo bene a casa mia dove convivevo.. avevo solo il mio lavoro e il pump. E non potevano portarmi via una di queste cose.
Allora la doc lesse con attenzione il libro del dott Dalle Grave, in cui si leggeva che per le pazienti anoressiche erano consentiti 20 minuti di pesi 2 volte a settimana, per un totale di 40 minuti.
Questa era la sentenza, prendere o lasciare.

Lo dissi a Nunzia che fu inamovibile. Sarei andata 2 volte soltanto, una volta avrei fatto (glielo proposi e lei accettò) riscaldamento-squat-dorsali-affondi-addominali-stretching, la volt successiva riscaldamento-pettorali-bicipiti-tricipiti-spalle-addominali-stretching.

Da metà ottobre 2008 ad aprile 2009, momento in cui raggiunsi il 18.5 di BMI, questo fu il mio allenamento. Tante volte pregai Nunzia come una drogata di farmi allenare di più, ma lei con il cuore spezzato non me lo permise. Pena chiamare i miei dottori. Io le avevo dato i contatti, perché volevo uscirne ma sapevo che sarei incappata in “crisi di astinenza”.

Ricordo ancora il primo giorno in cui potei finalmente riallenarmi per bene.
Aprile 2009, poco prima di Pasqua, prima di partire per un viaggio lampo a NY (mi preoccupavo per quanto avrei mangiato e tornai pure dimagrita ;) ). Fu l’allenamento più goduto di tutta la mia vita sino a oggi. Ero felice, finalmente potevo fare quello che mi piaceva come mi piaceva.

Ho un messaggio per gli “stakanovisti” dell’allenamento… in quei mesi in cui praticamente non mi sono allenata e ho pure ripreso peso le mie vene non sono sparite, il mio tono muscolare non mi ha abbandonato. Oggi sono più rilassata, se una volta non mi sento o non ho mangiato e sono debole… mi sento in colpa ma scaccio subito quel pensiero, perché alla fine so bene che non perderò la mia forma allenandomi 2 volte in una settimana anziché 3 o 4. Dovremmo imparare a conoscerci meglio.
Io quando facevo la specializzazione per l’insegnamento arrivavo la sera da Siena che il corso era già iniziato da quasi mezz’ora ma mi allena volo stesso. Questa è passione. Allenarmi a digiuno con nello stomaco uno snack fatto di una carota con senape piccante è ossessione.

Giro la domanda a voi… quanta passione c’è in quello che fate? Avete anche voi un rapporto così viscerale con i pesi o cmq con l’attività che svolgete?
Acid Angel

David23 29-12-2010 06:15 PM

be avere una o piu passioni è bello.
a me fino ad un anno fa i pesi non mi piacevano,ora non vivrei senza.
anche calcio,basket,auto,moda sono le mie passioni.l'importante è portarle avanti pian pianino,senza rinunciare a niente.

Doc 29-12-2010 06:24 PM

Complimenti, scrivi molto bene, è piacevole leggerti.

Per risponderti, io, se faccio qualcosa, qualsiasi cosa, la faccio e mi impegno con passione (quasi maniacale :)), fare qualcosa senza passione non mi vale la pena.

Nella specifico, i motivi per cui mi sono appassionato dei pesi sono molti:

-il senso di benessere legato al rilascio di endorfine dopo l' allenamento

-mantenere una forma fisica decente (anche se non sono un BBer :D), è un gesto di rispetto nei miei confronti ma anche nei confronti di mia moglie (che è bellissima)

-combattere contro il tempo che passa e non cedere

- (corollario del precedente) competere con me stesso e superarmi

Trokji 29-12-2010 06:49 PM

Difficile per me, ora, dire quanto sia una passione più o meno fine a se stessa e quanto sia un "mezzo" per cercare di avvicinarmi al fisico che vorrei.
In realtà come, credo, molti ragazzi qui dentro, ho iniziato sicuramente influenzato da certe pubblicità e certi modelli cinematografici.. avevo il desiderio di essere come loro.
Certo qui prevale l'aspetto del "mezzo", allenamento come un mezzo per raggiungere il tipo di fisico che vorresti, per essere come vorresti.
A questo col tempo si era aggiunta una convinzione che non so ancora quanto possa essere sbagliata.. mentre studiavi una cosa per un esame e domani l'avresti dimenticata, perché non ti sarebbe servita più, con l'allenamento sarebbe stato diverso.. il tuo corpo avrebbe sempre portato su di esso il modo nel quale tu avresti deciso di plasmarlo, nel corso degli allenamenti e dei comportamenti della tua vita. Insomma ciò che oggi c'è e domani non c'è più, contro ciò che rimane..per quanto consciamente so che possa essere un errore pensare questo, io penso che inconsciamente abbia influito non poco.
A questo, col tempo, come succede quasi per tutte le cose, si è aggiunto l'aspetto "passione" o addirittura dipendenza. Oggi io penso che sarei disposto a rinunciare quasi a tutto se fossi messo tra la possibilità di continuare con la mia passione ma dover sacrificare le altre cose. Del resto quando dovetti fermarmi, per motivi "logistici", per 1 anno e mezzo, lo studio per esempio andava a gonfie vele (la maturità andò molto bene, riuscii ad entrare a medicina che non era facile ecc..), ma mi sentivo sempre incompiuto, sentivo sempre di dover riprendere.. del resto così avevo già in programma di fare e così feci

matalo 29-12-2010 07:15 PM

La mia storia molti di voi la sanno i pesi mi hanno aiutato a uscire da un vortice di frustrazione prima solo l'atletica leggera mi aveva dato le stesse soddisfazioni. Ma adesso ed in particolare da quando 2 anni fa mi lasciai con la passata ragazza senza i pesi morirei sarò magari un pò psicopatico ma a casa dato che è un mese che sto fermo non mi reggono più dicono che se non vado in palestra sono facilmente irascibile mi spazientisco facilmente, e provo disinteresse per quello che mi circonda:D

dreemteem 29-12-2010 07:46 PM

Nei tuoi pensieri rivedo quasi i miei....

Per me allenarmi è tutto! Se per un motivo od un altro non dovessi riuscire a farlo, quel giorno sto male! è come se la mia giornata è andata sprecata! Organizzo tutto in virtu' degli allenamenti che dovrò fare: viaggi, vacanze, studi, pasti, uscite con gli amici...
Forse non è una passione la mia, è una fissazione!

Io non ho mai fatto uso di sostanza stupefacenti e son sicuro che mai ne farò, ma credo che la crisi d'astinenza da esse può essere paragonata al mio " saltare una routine d'allenamento" :rolleyes:

Acid Angel 29-12-2010 10:49 PM

Quote:

Originariamente inviato da Doc (Scrivi 248068)
Complimenti, scrivi molto bene, è piacevole leggerti.

Grazie Doc, più bel complimento non mi si potrebbe fare...


-mantenere una forma fisica decente (anche se non sono un BBer :D), è un gesto di rispetto nei miei confronti ma anche nei confronti di mia moglie (che è bellissima)

Questo è veramente commovente, per due motvi. Per quello che dici di tua moglie, che spero legga... E perché ravvedi la necessità di portarle rispetto non diventando un couch potato tipo balena spiaggiata sul divano... Era un problema con il mio ex storico... alto come me e pesante il doppio di me... niente cura di sé, nn si faceva mai la barba, sempre arruffato... alla lunga queste cose mi pesavano,dico la verità. Non è per quello che ci siamo lasciati, ma guarda caso da quando è single e non da' nulla per scontato è dimagrito 20 kg e ha sempre la barba perfetta. Tu Doc non dai tua moglie per scontata. La tua è una grande virtù
-i

:)

Baiolo Karonte 30-12-2010 03:59 AM

sarò breve perchè sono le 4 (tanto per cambiare, non vado a letto mai prima di quest'ora) e perchè domani si lavora presto.

dico solamente che l'allenamento mi ha permesso di essere quello che sono ora. ognuno ha avuto delle tappe formative, in qualche modo, nella sua vita... per me prima ci sono state le arti marziali, gli sport di combattimento, poi sono arrivati (poco dopo) i pesi.

lo faccio per le sensazioni che mi danno (potenza, anche se poi sono una pippa, controllo, benessere, pompaggio, gratificazione..) per i risultati che producono (estetici e non). mi alleno perchè mi piace sperimentare e non propinare ai miei clienti stronzate, ma workout efficaci.

se non fossi andato a quella prima lezione di kung fu nulla di tutto questo sarebbe successo. è stata la prima tessera del domino a cadere. non ho mai realizzato fino ad ora che... lo devo a mio padre. O_o

Veleno 30-12-2010 12:18 PM

Io avrei potuto scrivere lo stesso post di Doc, se non fosse per il fatto che...sono stato preceduto.:)

Scherzi a parte, endorfine, mantenimento di una buona forma fisica generale per rispetto di me stesso e della mia compagna, contrasto all'età che avanza, sfida e superamento dei miei limiti sono motivazioni sulle quali la concordanza è pressocchè totale.
In più nel mio caso, a fare da collante è e resta la pratica delle arti marziali attualmente impostata e intesa come mantenimento e "raffinazione" del piccolo bagaglio tecnico acquisito negli anni, e rispetto alla quale gli altri allenamenti sono propedeutici.
Come Doc, se decido di fare qualcosa ci metto tutta la passione di cui sono capace, altrimenti preferisco fare a meno, ed è proprio questa attitudine che, modestia a parte, mi ha permesso e mi permette di riuscire ugualmente bene in molte attività diversissime tra loro.
La passione è l'unico vero motore. Passione, NON ossessione: non mi costringo a sacrifici inumani, non programmo la mia vita in base ai workout, e non mi sento in colpa se salto uno o più allenamenti per giustificato motivo.

demonegiallo 30-12-2010 03:54 PM

da quando faccio tanta attività fisica e son dimagrito , mi ammalo molto meno di raffreddore, la passione per la piscina, e la palestra la sento, non solo per il livello estetico. perchè mi fa sentire piu' attivo!!! ormai da 2 anni mi sono abituato, se non vado mi manca qualcosa! mi piacerebbe pero' fare qualche arte marziale in quanto quando avevo 20 anni venivo di 5 anni di kung fu!!!

LiborioAsahi 30-12-2010 04:21 PM

Io sono pienamente convinto che sia "giusto" farlo.
Una attività sportiva è sicuramente necessaria per ottenere uno stato di salute psicofisico adeguato.
Ritengo quindi che sia un "obbligo" per chi si vuol bene.
Questo è ciò che penso ora, non quando iniziai e soprattutto non è per questo "obbligo" che mi impongo a fare sport.
Soprattutto e per fortuna io non me lo impongo, ho la fortuna di trovare sempre soddisfazione nel praticarlo. Nonostante ciò, escludendo il primo periodo, non è mai stata una pratica ossessiva. Spesso intensa, a volte vincolante, ma mai compromettente la mia sfera.
Fa star meglio, mi permette di migliorarmi, di sconfiggere il me stesso passato, di sfogarmi, di ragionare, di isolarmi, di interscrutarmi, di concentrarmi, di realizzarmi, di endorfinizzarmi, di vedermi meglio, di essere di un umore migliore, di relazionare alle volte e probabilmetne molte altre cose che non mi vengono in mente.
E pensare che tutto era nato in una forma, a mio modo di vedere, simil patologica, con finalità prettamente estetiche e fini a se stesse!

Doc 30-12-2010 04:51 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 248143)
Io avrei potuto scrivere lo stesso post di Doc, se non fosse per il fatto che...sono stato preceduto.:)

... d'altra parte io sono avanti... :D

orange 30-12-2010 05:09 PM

Beh almeno sta volta non ha tirato fuori il discorso della ciabatta!!:D

Si vede che è tornato carico dalle vacanze!

Lorenzo 30-12-2010 05:54 PM

La citazione da "Point Break"

Quote:

[...] Il mondo funziona a cicli, due volte ogni secolo l’oceano ci ricorda quanto siamo veramente piccoli. Una tempesta invernale arriva dall’ Antartico spazzando il Pacifico, e spinge onde enormi sù verso Nord per 2000 Miglia, e quando arrivano a Bert Beach diventano le onde piu’ grosse che si siano mai viste, e io saro’ la! [...] Se vuoi il massimo...devi esser pronto a pagare il massimo! [...]
può riassumere il mio approccio (tipico) alla vita e quindi anche nello sport (che per tanti motivi è calato tantissimo rispetto a 10 anni fa, primo tra tutti il tempo: quando lavori occorre fare delle scelte e, c'è poco da fare, quando si è "piccini" c'è molto più tempo per tutto).

Però, soprattutto recentemente, mi sento di condividere quello che ha scritto Veleno:

Quote:

La passione è l'unico vero motore. Passione, NON ossessione: non mi costringo a sacrifici inumani, non programmo la mia vita in base ai workout, e non mi sento in colpa se salto uno o più allenamenti per giustificato motivo.
CiauZ :)

PS ...oh ragazzi...13 anni fa quando ho inziato a correre ed ero veloce perchè partivo da tempi interessanti, mi ero fatto i film delle progressioni annuali che potevo ottenere fino a proiettarmi a tempi olimpionici... :D ...beh, dedicavo quasi tutto il mio tempo libero a questo; però poi, visto che non ci è concesso (almeno a me) il vivere di rendita, occorre ridimensionarsi un pò, perchè sarebbe anche bello vivere del proprio hobby/passione (ma in molti casi occorrono davvero numeri speciali che spesso non sono colmabili dal solo impegno e dedizione) ...O forse, semplicemente, si cambia, si matura...si...invecchia... ;)

Doc 30-12-2010 08:19 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 248099)
Questo è veramente commovente, per due motvi. Per quello che dici di tua moglie, che spero legga... E perché ravvedi la necessità di portarle rispetto non diventando un couch potato tipo balena spiaggiata sul divano... Era un problema con il mio ex storico... alto come me e pesante il doppio di me... niente cura di sé, nn si faceva mai la barba, sempre arruffato... alla lunga queste cose mi pesavano,dico la verità. Non è per quello che ci siamo lasciati, ma guarda caso da quando è single e non da' nulla per scontato è dimagrito 20 kg e ha sempre la barba perfetta. Tu Doc non dai tua moglie per scontata. La tua è una grande virtù

Ciao Acid Angel. Sono Claudia,la moglie di Doc; mi ha fatto leggere i vostri post. Dopo aver gradito i complimenti di mio marito ed aver ricominciato a respirare regolarmente ( Eh si, dopo 17 anni questo bell'uomo mi fa ancora battere il cuore :) ) ho ricordato a me stessa due cose:
  1. sono fortunata
  2. devo continuare a lavorare ogni giorno sul mantenimento di questa fortuna, sia cercando di non balenizzarmi, sia di non banalizzarmi e soprattutto devo cercare di conquistarlo ogni giorno. Credimi, a parte quando mi chiede quante proteine ci sono in ogni articolo che tolgo dalle borse della spesa, è un lavoro bellissimo e te lo auguro di cuore.
Ciao e Buon anno ;)

Acid Angel 30-12-2010 09:17 PM

Quote:

Originariamente inviato da Doc (Scrivi 248198)
Ciao Acid Angel. Sono Claudia,la moglie di Doc; mi ha fatto leggere i vostri post. Dopo aver gradito i complimenti di mio marito ed aver ricominciato a respirare regolarmente ( Eh si, dopo 17 anni questo bell'uomo mi fa ancora battere il cuore :) ) ho ricordato a me stessa due cose:
  1. sono fortunata
  2. devo continuare a lavorare ogni giorno sul mantenimento di questa fortuna, sia cercando di non balenizzarmi, sia di non banalizzarmi e soprattutto devo cercare di conquistarlo ogni giorno. Credimi, a parte quando mi chiede quante proteine ci sono in ogni articolo che tolgo dalle borse della spesa, è un lavoro bellissimo e te lo auguro di cuore.
Ciao e Buon anno ;)

Grazie Claudia.
Mi auguro proprio un amore come i vostro.
Tutte le donne lavorano sul non balenizzarsi e il non banalizzarsi credo, son pochi gli uomini che lo fanno.
Sai che un po' speravo di poter interagire con te?
Grazie ancora e buon anno anche a te.
Valentina:)

DesperateGymwife 31-12-2010 12:00 AM

Cara Acid,
ho riflettuto sulla risposta da darti per quasi tutto l'allenamento di oggi, almeno fino a quando non mi sono accorta che il runner che ultimamente vedo sempre su uno dei tapis roulant accanto al mio è molto molto carino...ed era ora che comparisse un tizio interessante in palestra. ;)

Comunque, vorrei risponderti come Doc, associandomi anche ai complimenti per come scrivi.

Quote:

Originariamente inviato da Doc (Scrivi 248068)
Complimenti, scrivi molto bene, è piacevole leggerti.

Per risponderti, io, se faccio qualcosa, qualsiasi cosa, la faccio e mi impegno con passione (quasi maniacale :)), fare qualcosa senza passione non mi vale la pena.

Nella specifico, i motivi per cui mi sono appassionato dei pesi sono molti:

-il senso di benessere legato al rilascio di endorfine dopo l' allenamento

-mantenere una forma fisica decente (anche se non sono un BBer :D), è un gesto di rispetto nei miei confronti ma anche nei confronti di mia moglie (che è bellissima)

-combattere contro il tempo che passa e non cedere

- (corollario del precedente) competere con me stesso e superarmi

In parte naturalmente è così, anche io mi accorgo dell'effetto benefico delle endorfine, anche io sono convinta che un minimo di attività fisica sia salutare e utile a contrastare il tempo che passa e non solo dal punto di vista estetico.
Però, ad essere sincera, io so bene che dietro a questi motivi ufficiali, ragionevoli e condivisibili, ce ne sono altri irrazionali, diciamo pure nevrotici, che sono più forti ancora.

Quindi non credo che la mia sia vera passione. Infatti io sono molto pigra, non ho mai amato lo sport e la fatica, nè sono stata mai indirizzata ad amarli dai miei genitori. Anzi, mia madre ha sempre avuto la sua idea che lo sport fosse tempo buttato nella migliore delle ipotesi, quando non era il modo più idiota possibile di farsi male, e che solo uno stupido potesse decidere volontariamente di faticare quando non era strettamente necessario...:cool:

Non per niente tutte le volte che mi sono avvicinata alla palestra l'ho fatto su indicazione di un medico, quindi non perchè ne fossi attratta, ma perchè mi veniva proposta come parte integrante di una cura. Praticamente l'opposto che per te, quando la dottoressa ti voleva vietare il pump per paura che bruciassi troppe energie.
La prima volta a 19 anni, perchè ero anemica e troppo esile; la seconda volta a 31, per tutta una serie di sintomi di origine poco chiara che in parte ho tuttora, anche se meno forti e invalidanti di quanto fossero all'epoca.

Poi per fortuna sono intervenuti altri fattori a farmi continuare, più piacevoli dell'idea che fosse una specie di "medicina cattiva ma necessaria". Ci sono anche dei giorni in cui ci provo davvero gusto, come oggi, ma temo che siano di più quelli in cui esco dalla palestra insoddisfatta, almeno da un anno circa a questa parte.

Tante volte mi sono chiesta se mi convenga smettere o continuare, se siano più i pro o i contro...:confused:
Dal punto di vista strettamente fisico, credo che per quanto i risultati siano minimi sia sempre meglio che essere del tutto sedentaria. Dal punto di vista psicologico però non sono così sicura dei benefici, proprio perchè riconosco molto bene la componente nevrotica del mio approccio.

D'altra parte, proprio per via di questa componente nevrotica se smetto sto peggio, e ne ho avuto la prova questa primavera quando sono stata qualche mese ferma, quindi la scelta è presto fatta.

kokito 31-12-2010 03:02 PM

E' tanto che mi pongo anch'io la domanda della discussione.
Dunque da dove parto... ecco, intanto devo dire che non mi sono ancora risposto.
Praticamente mi sono messo a praticare pesistica, o bodybulder se preferite anche se è questo quello che facciamo pur non in forma agonistica, per una mia insicurezza fisica, nel senso che mi vedevo magro (in effetti lo ero, 64kg, ma ci tengo a dire non anoressico :o) e gli altri sempre a dire che sei magro, ...., ed appunto ciò mi creava 'na sorta di insicurezza nei confronti della gente, mi sentito osservato, insicuro nell'avere un colloquio, introverso... Bene, l'andare a sollevare pesi mi è servito ad acquisire dunque consapevolezza in me stesso... ora, con 10kg in più, mi sento forse un pò ancora osservato, ma con un altro punto di vista ;)
Durante questo processo, devo dire che era divenuta una passione, ma oggi passano le giornate e gli anni e devo dire che non ho capito se ciò è ancora quello che mi spinge ad andare in garage e squattare e seguire la dieta che mi permette di rimanere in forma.
Capita giorni che sono a fare un altra roba, ma arriva il momento di andare in garage a seguire la mia schedina... spesso mi viene voglia di dire, "vabè dai, oggi passo la farò domani"... però poi mi prende una specie di senso di colpa, e penso "ma se non faccio palestra rischio di dimagrire, se mi fermo oggi non posso più recuperare ... " tutto un così susseguirsi. Ed ecco che scatta qui il quesito del post, ma mi muovo per passione o dovere? Questo naturalmente prima di scendere in pista, quando sono riscaldato e pronto per la mia prima serie, svanisce tutto e il piacere della pesistica esce fuori, una sorta di lotta col bilanciere :D
Devo essere però sincero, che il motivo principale è di natura fisica, nel senso che mi piace avere il fisico da palestrato come si dice, essere atletico e forte... ma non so se questa è passione, e da un altro lato per allacciarmi al discorso di Doc, per rendere orgogliosa mia moglie di me nei confronti degli altri ( anche se naturalmente lei lo è sempre e comunque).
Tutto qua, comunque ho altre passioni, tipo il modellismo ed il calcio, che appunto trascuro per la palestra, sempre per via di quel pensiero... prima il dovere e poi il piacere. Ma allora la palestra per me è un dovere?:confused: .... :D

Veleno 31-12-2010 06:44 PM

Hai sollevato una questione interessante Kokito: io penso che nella passione ci debba sempre essere anche un senso del dovere che ci spinge a fare, una disciplina interiore che impone di essere rispettata.
Uniformarsi a questa disciplina non vuol dire mancare di passione, tutt'altro. Per puro caso ne parlavo giusto nel mio diario di allenamento...

Vorrei proprio vedere CHI, anche a livello professionistico, non ha delle giornate dove vorrebbe fare qualunque cosa piuttosto che allenarsi, pur pagato e motivato...

DesperateGymwife 01-01-2011 02:39 PM

Questione interessante sì, in che misura conti il senso del dovere nell'allenarsi. Secondo me le persone così appassionate da provare sempre e solo piacere nell'attività fisica, e quindi da non dover mai fare appello al senso del dovere non sono tantissime, probabilmente anche meno di un 50%.
Come dice Veleno, una qualsiasi attività che richieda un minimo di discplina (anche soltanto autoimposta) richiede anche senso del dovere, e comporta che qualche volta se ne abbia poca voglia ma la si faccia ugualmente perchè ci si impone di farla.

Sempre Vel ancora prima scrive
"Passione, NON ossessione: non mi costringo a sacrifici inumani, non programmo la mia vita in base ai workout, e non mi sento in colpa se salto uno o più allenamenti per giustificato motivo."

Il che mi sembra l'atteggiamento ottimale.
Il difficile secondo me è definire il "giustificato motivo". Per quanto mi riguarda, ho notato che fino a un po' di tempo fa (per esempio fino a che non ho scoperto FU :o) il giustificato motivo per me comprendeva più possibilità di adesso. Adesso invece il senso di colpa per aver saltato gli allenamenti è più frequente, e gli unici motivi ritenuti validi anche a livello emotivo ( e non solo razionale) sono le malattie, le gambe rotte e le vacanze (sempre che nell'hotel non ci sia la palestra, beninteso, se no un filino di rimorso a non utilizzarla mi viene anche nei posti più belli del mondo).

Per questo parlo di un lato nevrotico, e per questo ho smesso di tenere il diario, perchè i ripetuti incoraggiamenti a un maggiore impegno, o almeno a rispettare un programma più strutturato, su di me hanno un pessimo effetto: non rafforzano tanto la volontà e costanza, ma soprattutto i sensi di colpa...:eek:

Veleno 02-01-2011 12:31 AM

Io credo che passione e disciplina si incrocino continuamente, soprattutto quando si ambisce ad un risultato, piccolo o grande che sia, in qualunque ambito della vita; lo sa bene chi pratica sport, ma anche chi frequenta l'Accademia di Arte Drammatica, o chi studia (o ha studiato) per laurearsi in una qualunque Facoltà.

Non esistono persone che sono sempre e solo contente di allenarsi, così come non esistono persone che sono sempre e solo contente di studiare o di andare a lavorare, per quanto motivate dalla passione per ciò di cui si occupano; TUTTI attraversiamo giornate e periodi "no", vuoi perchè fiaccati da situazioni contingenti, vuoi perchè viene meno la convinzione, vuoi perchè il protocollo di attività prevede anche compiti meno gradevoli e graditi...penso per esempio alle ore di noioso solfeggio che deve pupparsi quotidianamente chi studia uno strumento musicale, o ai fondamentali in cui si perde chi ambisce a diventare un grande ballerino, tanto per dire...eppure sono passaggi obbligati per il conseguimento dei propri obiettivi...

E dunque è qui che entra in gioco la disciplina interiore, quel sano senso di obbligo che ci dovrebbe motivare a tenere botta e andare avanti anche quando non se ne avrebbe voglia, nonostante le difficoltà e la demotivazione che avanzano.
Nel caso degli allenamenti quindi, l'imposizione a non trascurarli e a rinunciarvi solo per "giustificato motivo", come si farebbe per qualsiasi altra attività che riterremmo importante. E' il buon senso a guidarci: un oggettivo stato di stress o di stanchezza può rientrare tra i giustificati motivi; la pigrizia o l'indolenza no.
Se ogni scusa è buona per evitare di cimentarsi evidentemente è tutto sbagliato in partenza e probabilmente sarebbe il caso di essere franchi con se stessi e chiedersi quali sono i veri motivi che ci spingono a muovere i pesi: se questi motivi non sono sani non ci potrà mai essere nè passione, nè tantomeno dedizione.

DesperateGymwife 02-01-2011 02:41 AM

Caro Vel, non so se fosse fra i tuoi intenti, ma il tuo post mi consola :).

kokito 02-01-2011 12:47 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 248420)

Non esistono persone che sono sempre e solo contente di allenarsi ...

E dunque è qui che entra in gioco la disciplina interiore, quel sano senso di obbligo che ci dovrebbe motivare a tenere botta e andare avanti anche quando non se ne avrebbe voglia, nonostante le difficoltà e la demotivazione che avanzano.

Già, quindi è la disciplina che tiene accese le passioni, o è la passione che ti porta ad essere disciplinato? Un pò alla Marzullo direi :D

Veleno, il tuo discorso fila e sono pienamente daccordo.

Lorenzo 03-01-2011 12:24 AM

Azz...Veleno, ci vorrebbe il tasto "MI PIACE" ;)

kokito 03-01-2011 11:55 AM

Non ci sarà il tasto mi piace, ma comunque il tema sollevato e la risposta di veleno meritano 4 stelline :D

Scleb 03-01-2011 12:35 PM

insomma l'allenamento è in piccolo un esercizio per disciplinarsi nel resto delle cose?

io lavedo in un altra maniera: senso civico, miglioramento della qualità della vita.

la seconda banalissima, la prima perchè cmq se tutti rimarranno sedentari con l'invecchiamento della popolazione il futuro sarà una merda.

vorrei tutti allegramente invitati a rispettare standard minimi di forma fisica (legati alle caratteristiche individuali) pena tasse supplementari.

cosi non si può andare avanti mi fa schifo vedere gente che lavora poi dice che è stanca e ozia e si obesizza.

IO NON VOGLIO ESSERE COMPLICE DELL'AVIDITA' ALTRUI.

in estrema sintesi non credo sia passione solo un minimo di buon senso.

GundamRX91 03-01-2011 01:22 PM

Volevo scrivere qualcosa di ... intelligente :D, ma oramai ho perso la ragione, per cui posso dire solo una cosa: la chiave e' l'equilibrio :)

Ok, ok, la banalita' del giorno l'ho scritta, ora posso andare a mangiare :p

kokito 03-01-2011 01:23 PM

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 248623)
insomma l'allenamento è in piccolo un esercizio per disciplinarsi nel resto delle cose?

io lavedo in un altra maniera: senso civico, miglioramento della qualità della vita.

in estrema sintesi non credo sia passione solo un minimo di buon senso.

No, veleno penso volesse dire che ogni passione alla fine ha bisogno e necessita di disciplina. E questo vale per ogni passione o attività che svolgiamo... non era riferito in relazione solo all'allenamento.

Infatti poi tu rispondi alla domanda della discussione.


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