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La realtà è che nel calcio hanno provato, in passato, ad introdurre il doping in modo massiccio, ma si sono accorti che il gioco non vale la candela. Il business è altro!
Attualmente, se ci sono dopati, sono casi singoli, con iniziative private. Che poi una nazionale abbia deciso di ricorrere al doping, per vincere un mondiale, questo non è da escludere, ma in riferimento al calcio in generale e non ai casi eccezionali, il doping è qualcosa riferibile più ad una "favola" che alla realtà. |
Ma il caso di una nazionale lo vedi possibile perchè il mondiale è un evento concentrato in 2\3 settimane mentre un club deve affrontare mesi di partite?
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...diciamo di si.
Non sarebbe fantascienza che una nazionale possa far uso di sostanze proibite per: 1) presentarsi pienamente recuperata al mondiale (i calciatori non riposano e sono alla fine di campionati lunghi e spesso con più partite infrasettimanali), 2) sostenere carichi di lavoro maggiori in virtù di una aumentata capacità di recupero. Per poi partecipare al mondiale "pulita" e "recuperata". Ma a mio parere, attualmente ci sono le conoscenze tecniche e tecnologiche per prepararsi ed essere altamente competitivi, anche senza "mezzucci", parlando di calcio (non facciamo paralleli con la Nazionale Italiana, sigh!) I famosi "lab", da milioni di euro, studiano la prestazione e il recupero, con tecnologie di vario tipo, possono veramente essere considerati un aiuto in più rispetto a chi non può permetterselo. Per andare incontro alla Spagna, da questo punto, sono veramente all'avanguardia, imparano in fretta e spendono bene i loro soldi. Il Real Madrid come il Barcellona, hanno i laboratori più avanzati. Altro punto: L'antidoping fa test a sorpresa e fa test a fine gara, le società fanno analisi del sangue periodicamente, si fanno monitorizzazioni, valutazioni di vario tipo, dovrebbero essere tutti corrotti, tutti a conoscenza di pratiche "scorrette", dalla società, ai magazzinieri, passando per staff medici, tecnici, consulenti, laboratori di analisi e calciatori, troppe persone per mantenere il silenzio su tutto! Una persona qualunque potrebbe vendere una informazione del genere per centinaia di migliaia di euro a giornali/giornalisti. Guardate il "caso" ridicolo, di Cannavaro e il filmato della flebo. Io non sto dicendo che il calcio è al 100% pulito, ma non è al 100% sporco. Le società hanno troppi interessi e guadagnano troppi soldi, per rischiare. E' plausibile che un calciatore, privatamente, nel suo paese si faccia dare un aiutino, chi potrebbe mettere in dubbio una cosa del genere? Ma pensare che tutti o che le società facciano uso di pratiche poco pulite è veramente una cazzata. |
Armando...l'ho già scritto prima: è sufficiente foraggiare i calciatori chiave, non fare un allevamento di dopati composto dall'intera squadra più le riserve. E' plausibile che uno o pochi calciatori di una squadra vengano "aiutati" proprio dalla società, con il pieno avallo invece. Non sarebbe poi così strano.
Proprio perchè i club (i top club per l'esattezza) hanno troppi interessi e guadagnano troppi soldi come dici, ci sarebbero tutti i buoni motivi per ricorrere ai "mezzucci" e alterare le prestazioni in maniera disonesta. E poi rischierebbero...cosa? Di essere deferiti alla federazione che poi sono loro? E quali controlli? quelli promossi e pagati da loro? Cioè, chi dovrebbero temere, spiegami? Le fughe di notizie? Minimizzate, screditate, uno steroide diventa un innocente antinfiammatorio preso in occasione di un mal di pancia...su dai... E i labs di cui parli, perchè mai non dovrebbero integrare gli studi sul recupero e sulla prestazione con l'utilizzo di farmaci? Cioè...seguendo il tuo ragionamento in nessuno sport varrebbe la pena doparsi, eppure lo fanno. Dunque, o è tutta una bolla speculativa di tipo mediatico, o il fenomeno è realmente esteso, e in questo caso non vedo perchè nel calcio dovrebbero essere santi rispetto ad altri sport... |
Ribadisco per la terza volta, che sto discutendo di calcio attuale e non ALTRI SPORT, quindi la tua ultima affermazione è completamente fuori luogo e vuole portare la ragione, con esempi inadeguati, verso la tua parte.
Nei 100 metri si dopano tutti o quasi, è quindi? C'entra qualcosa con il calcio? A me se nel calcio si dopano non mene frega un cazzo, ma visto che faccio consulenza ad alcune squadre, che oltretutto si trovano nei vertici alti, qualcosa saprò, rispetto a te che smanetti su google... Dopare 1-2 giocatori è inutile. Ripero nuovamente, nel calcio attuale il doping, se è presente, riguarda singoli calciatori che si rivolgono a privati. I Lab, non sono laboratori biochimici, ma altamente tecnologici, dove si fanno diverse valutazioni di vario tipo, ma non quelle che puoi pensare tu rispetto a sostanze nuove ed invisibili che ti fanno divenire come superman. Poi per cosa, correre 90 minuti? Saremmo messi malissimo...sul serio! Se devi travisare ciò che scrivo, che senso ha discutere? jm2c |
Visto che ci sono tutti questi dopati nel calcio attuale, come mai in Europa le italiane fanno fatica? Forse tutte le squadre straniere si dopano, e noi no? Loro usano qualche sostanza segreta che non è ancora arrivata in Italia?
Cavolo, la juve sta vincendo nuovamente, vuoi vedere che sono tutti sotto qualche bel ciclo? Forse proprio da qualche santone straniero, tipo L'olandese volante. Ops, il Bari non è più come l'anno scorso, hanno esaurito le scorte in magazzino! Purtroppo il qualunquismo determina ragionamenti di questo tipo. Nel calcio ci sarà pure il doping, ma riguarda probabilmente l'1% della popolazione di atleti su scelte fatte unicamente da singoli. Questo in generale. |
Quindi in pratica nel calcio avrebbero scoperto l'acqua calda, e cioè che si può fare la prestazione semplicemente ricorrendo ad una meticolosa e scientifica preparazione atletica...
Solo nel calcio però; gli altri sono rimasti evidentemente indietro... |
Dipende da sport a sport, nel ciclismo dove la tecnica non conta il doping assume un ruolo decisivo nel determinare chi vince, come nell'atletica.
Quindi il discorso di Armando, al di la di condividerlo o meno, è "sulla carta" giusto. |
Anche negli sport "tecnici" serve fiato, e serve capacità di recuperare.
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Ronaldinho l'anno scorso si piazzava sulla sua zolla, non si muoveva ma faceva goal e assist a raffica.
Quest anno visto che hanno gente che oltre a quello si muove sta in panca. Il punto è che anche se non al top della forma un calciatore con buoni piedi può comunque fare la differenza, basta la giocata. Un ciclista anche se fa la fuga ma poi entra in crisi non va da nessuna parte. Poi come la penso io sul calcio l'ho detto già altre volte. A me piace, lo guardo e lo seguo. Poi se si dopano, si mettono d'accordo e sono un organizzazione di ladri fatti loro. A me basta che ci siano belle partite, tanto ne guadagno ne scommetto sulle partite quindi tutti i giri che hanno dietro sono fatti loro. |
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Un calciatore si ALLENA due giorni a settimana, mercoledì e domenica, il resto è "bassa, media intensità", spa/benessere (come si usa prendere in giro), palestra con carichi ridicoli e fisioterapia. Pochi sono gli Atleti calciatori. Poche squadre hanno una discreta, parlo di discreta organizzazione. Il calcio è questo, vedere oltre, vuol dire creare falsi miti! Purtroppo, e dico purtroppo, il calcio può essere praticato da chiunque abbia un fisico nella media, mentre in altri sport questa peculiarità è assente. Non tutti possono fare i ciclisti, anche se si dopano. Idem per i 100 metri o il nuoto. Il doping tenta di equiparare tutti, ma la genetica, ma non nel calcio, la fa sempre da padrona. Ottimo lo spunto di orange, che si riconduce al mio "il calcio è tecnica in primis" (non detto da me ma da un preparatore storico). Poi, se ci sono calciatori dopati o squadre che fanno ricorso al doping, è solo una eccezione e tale eccezione non può "sporcare" un'ambiente pulito. Le droghe di alcuni calciatore sono alcol, donne, auto, depressione, sesso, baldoria nei locali notturni, cocaina. Ma questo è diverso. Purtroppo la necessità del doping nel calcio è veramente minima, ed il gioco non vale la candela. Un punto che volevo sottolineare già da prima, il rischio. Un calciatore giovane, che ha la fortuna di fare un contratto da 1 milione di euro per 5 anni con una squadra, è in una botte di ferro, che senso avrebbe doparsi e rischiare di perdere tutto? Alcuni vivono di rendita, faccio l'unico esempio, non mi iace fare nomi, ma uno come Toldo, nell'inter, ha campato di rendita per quanti anni? Avrebbe dovuto doparsi per accelerare i suoi riflessi e il recupero dagli allenamenti (ebbene si i portieri si allenano più duramente dei loro compagni...ma questo è per pochi eletti). Poi, ognuno è ovviamente libero di pensarla come vuole. |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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