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Trokji 24-07-2010 11:14 AM

Tassazione per gli obesi in Germania
 
Autore: Redazione MTV News Data: 23 luglio 2010

Milano, 23 lug. (Apcom) - Grasso non è bello e soprattutto non è sano. In Germania è partita la crociata contro l'obesità, in particolare fra i bambini: dopo la proposta di far pagare più tasse alle persone sovrappeso, adesso arriva anche quella di vietare i fast-food ai minori.

Il responsabile Sanità della Fdp, Erwin Lotter, punta il dito sulle cattive abitudini alimentari: "il problema è e resta il sovrappeso dei nostri bambini. Bisogno combatterlo ed evitare soprattuto che i minori di 16 anni mangino prodotti dei fast-food". Insomma, sostiene l'esperto, se i genitori non si comportano in modo responsabile, tocca alla politica e alla legge reagire adeguatamente.

Nei giorni scorsi un deputato conservatore del parlamento della Sassonia ha ipotizzato l'introduzione di un maggiore carico contributivo per i "grassi", per bilanciare il loro "peso" sul sistema sanitario nazionale. "Le persone che consapevolmente vivono e si alimentano in modo sbagliato dovrebbero assumersene la responsabilità e pagarne le spese", sostiene Marco Wanderwitz, leader dei giovani parlamentari della Cdu di Angela Merkel.

La sua tesi è sostenuta anche da un economista, secondo il quale alcuni cibi, come le tavolette di cioccolato, dovrebbero portare un avviso di rischio per la salute, come le sigarette. Il sistema sanitario tedesco attraversa un momento di grave difficoltà e secondo alcune stime i trattamenti per le patologie legate all'obesità costano circa 16 miliardi l'anno.




Che ne pensate? metteranno la tassa sugli obesi? e sopratutto tasseranno gli alimenti ritenuti pericolosi per l'obesità? :confused:

David23 24-07-2010 11:34 AM

ma l'obesità non dipende solo dal mangiare tanto..magari è genetico..si è gia predisposti..
io fino poco tempo fà mangiavo solo fast food coca cola dolci e pesavo 70 kg..ora mangiando sano ne peso 78..

poi certo che le persone obese che sanno di esserlo e continuano ad imbottirsi di schifezze...stanno tutto il giorno sul divano e dicono" quanto darei per avere il fisico di quel calciatore"..stanno sul cazz...
perchè non fanno niente...

Ciborio 24-07-2010 11:59 AM

Ma non è tanto il discorso dei tripponi nullafacenti che "stanno sul caz..."
il punto focale è questo:

Nei giorni scorsi un deputato conservatore del parlamento della Sassonia ha ipotizzato l'introduzione di un maggiore carico contributivo per i "grassi", per bilanciare il loro "peso" sul sistema sanitario nazionale. "Le persone che consapevolmente vivono e si alimentano in modo sbagliato dovrebbero assumersene la responsabilità e pagarne le spese", sostiene Marco Wanderwitz, leader dei giovani parlamentari della Cdu di Angela Merkel.


Ed io sono pienamente d'accordo.

Trokji 24-07-2010 01:16 PM

Hanno detto che in Germania le spese sanitarie dovute all'obesita sono ben il 10% del totale delle spese sanitarie.. per questo l'argomento è così interessante, anche perché tranne l'obesità secondaria ad altre patologie in molti casi è un problema psicologico ed in altri addirittura di menefreghismo/pigrizia/non curanza. Però ci si chiede come faranno a dire chi deve pagare X e chi no? Chi lo stabilirà e con quali criteri? così purtroppo è stato proposto semplicemente di tassare alimenti come le bevande zuccherate, merendine ,tavolette di cioccolato e pizza.. secondo me è un'assurdità perché uno può benissimo mangiarsi 1 tavoletta di cioccolato al giorno o 2 bicchieri di coca cola al giorno ed essere magrissimo.. comunque staremo a vedere

Scleb 24-07-2010 01:50 PM

se la gente non ha cultura servono metodi per incentivarli ad averne.

piu sport per tutti, più coscienza alimentare !! vorrei che se ne parlasse\legiferasse pure in italia!!

molta gente continua a pensare che diventare decrepiti dopo i 40\50 anni sia normale... nessuno pensa ad attuare un piano di allenamento\integrazione vitalizio tutti criticano ti danno del fissato\sfigato\frocio...

conosco gente che pensa di essere lungimirante mettendo delle tapparelle elettriche perche poi da vecchi sarebbe rischioso\faticoso....

MA STIAMO SCHERZANDO????

i politici dovrebbero avere il coraggio di leggi impopolari SE giuste\necessarie, in italia è possibile una simil cosa? secono me no, purtroppo...

Guru 24-07-2010 06:50 PM

In Italia sarebbe inattuabile.

Abbiamo una marea di prodotti alimentari che sono sani ma ipercalorici.
Non mi ci vedo la sovrattassa sulla mozzarella di bufala campana solo perchè ha il 30% di grasso :p

Si potrebbe fare sulle porcate antinutrienti, tipo nutella (che di nocciole ha solo l'ombra), merendine e bibite zuccherate, tutta roba che effettivamente è insalubre.

Ma su una pizza, sui formaggi tipici, sui salumi ecc, sarebbe un crimine.

Rendiamo illegale Mc Donald che facciamo prima :D :p

Lord Rymort 24-07-2010 06:56 PM

D'accordo...i paesi sono in crisi, i debiti si stanno alzando e le spese degli stati aumentano...Siccome la sanità occupa una buona parte dei costi, è giusto tassare le persone che potrebbero condurre una vita migliori invece non lo fanno.
Io tasserei pure i fumatori se per questo, anzi, non darei la mutua ed agevolazioni sanitarie se il male che hanno è causato per buona parte del fumo (o se questo ha influito in maniera sostanziale).

Guru 24-07-2010 07:03 PM

Bhe no, la sanità è un diritto anche per chi è tanto stupido da farsi male volontariamente.

Quello che bisogna fare è agire sulla coscienza e stare attenti a non far passare messaggi sbagliati.
Se un gruppo di opinion leader si muovesse per diffondere le regole per una vita sana, regole semplici alla portata di tutti, pian piano il messaggio attecchirebbe anche per via di una banalissima leva che è la riprova sociale (ovvero lo fanno tutti...lo faccio anch'io).

Lord Rymort 24-07-2010 07:08 PM

non lo so..una volta la pensavo anche io così, però...caspita il fumo (prendo quello come esempio, ma vale per tutto, cibo, alcool, gioco d'azzardo) si sa che cosa causa e gli effetti sono quasi immediati (caspita...se io vedessi che ho molto meno fiato di prima mi preoccuperei molto..quelli che fumano invece dicono "eh ma fumo..è NORMALE")...nonostante questo...e nonostante la crisi, ovvero hanno meno soldi, le sigarette costano sempre di più, ma loro continuano a fumare e tanti ragazzini e non iniziano...beh allora io di pagare le cure anche a loro ne ho piene le balle. Per il cibo ha detto tutto IronPaolo in uno dei suoi ultimi articoli, quindi non aggiungo altro.

Trokji 24-07-2010 07:11 PM

Sì ma quello che in teoria voebbero fare è ciò che dice il Lord più o meno (no nel post prima non nell'ultimo), cioè non ovviamente togliere la sanità gratuita per tutti ma per chi è obeso mettere una tassa così da dissuaderlo dall'esserlo ed al tempo stesso recuperare una parte di quel 10% della spesa sanitaria.
Il problema che è stato sollevato da quel che ho capito è che è una cosa tecnicamente difficile da fare, mentre è più facile accanirsi contro un alimento reputato generatore di obesità aumentandone il prezzo con delle tasse, anche se purtroppo è un errore a mio modo di vedere

Lord Rymort 24-07-2010 07:41 PM

Aumentarne il prezzo serve a poco...ripeto, le sigarette sono aumentate, ma i fumatori continuano a comprarle...in più se proprio ci fosse un calo delle vendite del junk food, le grandi aziende adeguerebbero il prezzo nel giro di poco vanificando il tutto.
Prima ho detto di non dare la mutua..ed è eccessivo, però siamo arrivati ad un punto critico...i soldi o si recuperano da una parte o dall'altra...io preferirei tassare gli obesi che tagliare fondi alle scuole (non tiriamo fuori ora evasioni, sprechi etc etc..siamo tutti d'accordo su quello..ragioniamo però su interventi che possano essere veloci e reali)

Veleno 24-07-2010 08:32 PM

Puttanate.
L'obesità non è un problema banale. A parte le disfunzioni organiche/ormonali, dietro ai disturbi della sfera alimentare spesso ci sono scompensi di tipo psicologico/psichiatrico.
Colpevolizzare chi si abbuffa è sbagliato per principio, punirlo con una sovrattassa, aggiungendo magari problema a problema, sarebbe improponibile oltre che sciocco.

Piuttosto proporrei una sovrattassa per le aziende che producono schifezze spacciandole per cibi sani, Kinder in primis per fare un esempio, e con esse i pseudo-campioni dello sport che come autentici prostituti, si prestano a diffondere questo falso messaggio tra i consumatori.

Trokji 24-07-2010 08:35 PM

Veleno dentro l'obesità c'è tutto di più.. ci sono obesità secondarie ad altre patologie (per es ipotiroidismo) obesità da uso di farmaci (es corticosteroidi) poi sicramente obesità per mutazioni es assenza recettori della leptina, poi quelle per cause psichiche (d varia gravità) ma anche quelle dovute a semplice non curanza o banale gola

orange 24-07-2010 09:46 PM

Ma insegnare nutrizione e materie simili dalle elementari no?
Non sono "fuori", non intendo tutti i fondamenti scientifici e non, ma almeno le basi su cosa è sano e cosa no. Su quanto cibo abbiamo bisogno e come regolarci con le porzioni.

I governi pretendono che tutti i prodotti abbiano i val. nutrizionali, vorrebbero pure metterli sui menù dei ristoranti...ma poi quanti italiani guardandoli saprebbero "decifrarli"? La minoranza.
Puoi mettere divieti, tasse, minaccie scritte sulle confezioni, otterrai scarsi risultati e la popolazione rimarrà ignorante e frustrata perchè non comprende la natura dei provvedimenti.

Mi vieti il fast food ai minori ma magari poi passano il pomeriggio a ingozzarsi di brioches...se si prende questa strada non se ne esce, si inizierà una guerra su cosa tassare o limitare mentre la gente non farà altro che spostarsi da un junk food all'altro o a ignorare i provvedimenti.

Alla base di tutto ci deve essere informazione e sopratutto cultura. Il sistema scolastico italiano è in profonda crisi, l'obesità è un sintomo, perchè gli obesi non sono così perchè hanno le "ossa grosse" o altre cazzate...sono obesi perchè ignoranti (dove ignoranti non è un offesa ma una non conoscenza dell'alimentazione)

Come al solito gli stati girano attorno al problema, alla fine la cultura costa, una tassa è un entrata.

Trokji 24-07-2010 09:48 PM

Sì costa.. pare anche però che le campagne contro l'obesità che sono state fate abbiano quasi tutte dato risultati molto magri, anche negli USA ne hanno fatte molte ma da quel che ho letto le statistiche dicono che sono tutti fallimenti

orange 25-07-2010 12:45 AM

Le campagne spesso sono solo propaganda e fatte pure male. Si fanno un po di spot per 2-3 settimane, si distribuiscono dei volantini nelle scuole ma al loro interno nessuno spiega niente.

Poi se quando il presidente russo va in visita negli States, Obama lo porta a mangiare in un fast food con decine di televisioni ad immortalare l'evento sai cosa servono le campagne anti obesità. Da un lato critichi e dall'altro fai pubblicità gratuita.
Negli USA fare campagne contro l'hamburger sarebbe come in Italia fare campagne contro la pasta.

Yashiro 25-07-2010 05:57 PM

Ma senza andare a tassare i cibi (che come si è detto sarebbe assurdo, è la dose che fa la differenza tra sfizio e danno) esistono o no i medici di famiglia e gli ospedali? Se uno vuole ingozzarsi come un porco ed esplodere può farlo, basta che non pesi sul sistema sanitario nazionale. E quando ha bisogno del SSN si rivolge o al medico o all'ospedale, il quale potrebbe semplicemente stimare la percentuale di grasso del paziente che se supera una certa quota è fuori norma. Ovviamente non tassabile subito ma ad esempio dare 1 anno di tempo per ritornare nei parametri o perlomeno dimezzarne il tasso, con visite tri-quadrimestrali (una plicometria richiede un attimo) dal proprio medico per accertare perlomeno la volontà di miglioramento. Se alla seconda o terza visita non ci sono modificazioni positive si procede alla tassazione. Non mi pare così impossibile... In fondo si fanno un sacco di controlli cretini in Italia, come il corso alcolisti anonimi a chi viene beccato con 0,80g/l di alcol alla guida (che era il vecchio limite legale, ricordiamolo;guidavano tutti gli ubriaconi prima?) ed esami di sangue e urine per semestri sia per loro che per chi vien beccato con una canna..

orange 26-07-2010 10:28 AM

E se un obeso ha bisogno un intervento al cuore cosa si fa...gli si dice prima dimagrisci e poi ti operiamo, oppure se rimani così te la paghi te.
A meno che sei ricco nessuno può permettersi i costi di un operazione, il SS americano insegna...o sei assicurato o di tasca tua non ti riesci a pagare molto.
Alla fine altre categorie tipo i fumatori non mi pare vengano così discriminati, i medici gli danno dei cretini ma poi vengono curati come tutti.
Forse l'unico caso è per gli alcolisti, se hanno bisogno un trapianto non possono essere messi in lista, ma altre cure le ricevono

Yashiro 26-07-2010 12:17 PM

In america i fumatori sono alla gogna, qui in italia effettivamente no...
Tieni conto che se un obeso ha bisogno di operazioni conseguenti al suo stato di obesità la necessità di quest'ultima non si presenta da un giorno all'altro. Probabilmente se si "forzasse" il paziente a migliorare il suo stato di salute si preverrebbe il rischio di operazione, invece di disquisire il problema di come pagargliela... La prevenzione ridurrebbe di molto le necessità (ed i costi) di intervento.

Lord Rymort 26-07-2010 12:19 PM

chi è causa del suo mal pianga se stesso si dice...poi bisogna verificare se il problema al cuore sia dovuto al peso oppure a fattori genetici...comunque io discrimino anche i fumatori (e i miei erano due ex fumatori, e mio padre ha avuto problemi a causa del fumo)

Trokji 26-07-2010 12:37 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 208927)
Ma senza andare a tassare i cibi (che come si è detto sarebbe assurdo, è la dose che fa la differenza tra sfizio e danno) esistono o no i medici di famiglia e gli ospedali? Se uno vuole ingozzarsi come un porco ed esplodere può farlo, basta che non pesi sul sistema sanitario nazionale. E quando ha bisogno del SSN si rivolge o al medico o all'ospedale, il quale potrebbe semplicemente stimare la percentuale di grasso del paziente che se supera una certa quota è fuori norma. Ovviamente non tassabile subito ma ad esempio dare 1 anno di tempo per ritornare nei parametri o perlomeno dimezzarne il tasso, con visite tri-quadrimestrali (una plicometria richiede un attimo) dal proprio medico per accertare perlomeno la volontà di miglioramento. Se alla seconda o terza visita non ci sono modificazioni positive si procede alla tassazione. Non mi pare così impossibile... In fondo si fanno un sacco di controlli cretini in Italia, come il corso alcolisti anonimi a chi viene beccato con 0,80g/l di alcol alla guida (che era il vecchio limite legale, ricordiamolo;guidavano tutti gli ubriaconi prima?) ed esami di sangue e urine per semestri sia per loro che per chi vien beccato con una canna..

Io sono d'accordo con codesto metodo.. il problema è sempre la praticità, cioè i costi per farlo e la complessità. Io spero facciano così ma ho il dubbio che per i motivi che ho detto anche se sarebbe un intervento utile non lo facciano. Alla fine cmq magari molti obesi neppure ci vanno dal medico (vabè alcuni sì)

Trokji 26-07-2010 12:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 209011)
E se un obeso ha bisogno un intervento al cuore cosa si fa...gli si dice prima dimagrisci e poi ti operiamo, oppure se rimani così te la paghi te.
A meno che sei ricco nessuno può permettersi i costi di un operazione, il SS americano insegna...o sei assicurato o di tasca tua non ti riesci a pagare molto.
Alla fine altre categorie tipo i fumatori non mi pare vengano così discriminati, i medici gli danno dei cretini ma poi vengono curati come tutti.
Forse l'unico caso è per gli alcolisti, se hanno bisogno un trapianto non possono essere messi in lista, ma altre cure le ricevono

Ma da noi come in germania c'è il diritto alle cure gratuite.. o meglio c'è anche in USA ma con molti più limiti, diciamo che da noi il rispetto di questo diritto funziona meglio.
Per cui nessuno ha detto ti paghi l'intervento al cuore se ne hai bisogno e sei obeso (almeno io non l'ho sentito dire da nessuna parte). Considera però che non è solo nelle strutture private che possono rifiutare di farti un intervento se hai una condizione che espone a troppi rischi, ma anche nelle strutture pubbliche dove gli organi disponibili non sono dovrabbondanti per fare un trapianto bisogna che il paziente soddisfi determinati requisiti ed abbia la possibilità di farcela (non so il caso dell'ibesità per quel che riguarda il cuore anche se l'obesità di un certo livello è un rischio maggiore per interventi di vario tipo ma sicuramente era solo un esempio bastava per capire il concetto). QUi si parlava soltanto di far pagare di più di tasse sanitarie agli obesi rispetto a chi non è obeso da quanto ho capito, per rienmtrare in una parte di quel 10% di spese sanitarie dovute all'obesità ed anche a scopo di dissuasione

IlPrincipebrutto 26-07-2010 12:49 PM

Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.

Nettun 26-07-2010 12:54 PM

l0l scusate ma allora i bber pro che dovrebbero dire? quelli non rientrano nella tabella di chi non pratica bodybuilding ma in teoria sono obesi di muscoli... in pratica non di grasso
hahaahhah che risate!

Call 26-07-2010 01:07 PM

Mah, io penso che sanzionare i cibi sia inutile ed inefficace. Piuttosto sarebbe l'ora di sanzionare le persone, in base alla bf (e al bmi, se occorre). Semplicemente se non lo abbiamo notato, guardate cosa fanno in cina, li diciamo pure che c'è una specie di dittatura comunista, ma l'introduzione di una tassa contro l'obesità è già scattata.

Lì hanno valutato che i costi di gestione dei controlli sono inferiori a quelli delle operazioni sanitarie e inoltre i costi dei controlli vengono in parte ridimansionati dalle sanzioni e dal risparmio della spesa sanitaria.

Io per quanto ne sappia (poco), funziona così: il cittadino di turno viene obbligato tramite raccomandata di presentarsi all'ospedale di base per un clerk-in generale (o come caxxo si scrive) ogni 5 anni a partire da una certa età (credo 30 o 40 anni) perchè la maggior parte delle malattie derivanti dall'obesità si mostrano dopo i 30-40 anni, in caso non si presenti, viene richiamato, in continua assenza gli viene addebitata comunque la tassa. Chi supera alcuni limiti di bf, credo superiori al 16% per gli uomini e il 24 % per le donne, paga la tassa.

Veleno 26-07-2010 01:14 PM

Quote:

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209032)
Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.

Sono completamente d'accordo.

Lord Rymort 26-07-2010 01:18 PM

non sono d'accordo con il decreto delle moto..per il semplice motivo che se il limite è 130/140km/h, perchè devono mettere in commercio mezzi che superano i 250 km/h e con cui ovviamene non puoi andare piano, perchè fonderesti il motore ad andare in giro sempre il prima/seconda?

Trokji 26-07-2010 01:29 PM

Quote:

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209032)
Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.

Eh principe qui da noi c'è il bollo in base alla potenza del motore.. non so se in inghilterra sì :(
Per l'abbigliamento protettivo è un altro discorso.. giustamente è stato introdotto il casco, se si vede che per le moto sportive l'abbigliamento protettivo può ridurre significativamente le lesioni in caso di incidente può essere giusta come cosa

Quote:

Mah, io penso che sanzionare i cibi sia inutile ed inefficace. Piuttosto sarebbe l'ora di sanzionare le persone, in base alla bf (e al bmi, se occorre). Semplicemente se non lo abbiamo notato, guardate cosa fanno in cina, li diciamo pure che c'è una specie di dittatura comunista, ma l'introduzione di una tassa contro l'obesità è già scattata.

Lì hanno valutato che i costi di gestione dei controlli sono inferiori a quelli delle operazioni sanitarie e inoltre i costi dei controlli vengono in parte ridimansionati dalle sanzioni e dal risparmio della spesa sanitaria.

Io per quanto ne sappia (poco), funziona così: il cittadino di turno viene obbligato tramite raccomandata di presentarsi all'ospedale di base per un clerk-in generale (o come caxxo si scrive) ogni 5 anni a partire da una certa età (credo 30 o 40 anni) perchè la maggior parte delle malattie derivanti dall'obesità si mostrano dopo i 30-40 anni, in caso non si presenti, viene richiamato, in continua assenza gli viene addebitata comunque la tassa. Chi supera alcuni limiti di bf, credo superiori al 16% per gli uomini e il 24 % per le donne, paga la tassa.
Eh se è così per una volta sono d'accordo coi cinesi..contrario in tutto ma d'accordo con questa cosa.. magari quelle % sono basse mi sa 9 italiani su 10 sarebbero al di fuori :p

Call 26-07-2010 01:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 209054)
Eh se è così per una volta sono d'accordo coi cinesi..contrario in tutto ma d'accordo con questa cosa.. magari quelle % sono basse mi sa 9 italiani su 10 sarebbero al di fuori :p

Oh, se vai tu in cina ne trovi 1-2 su 10 oltre quella bf, te l'assicuro! Non è che tutti sono obesi, ma almeno lì la mentalità tutta italiana di fregare il prossimo non ce l'hanno...poi guarda in rapporto alla loro corporatura il 16% è molto, alla lunga l'altezza media in cina non supera i 165cm tra uomini e donne (lì l'altezza è molto stabile). in italia andiamo per i 175cm ormai fra gli uomini.

IlPrincipebrutto 26-07-2010 02:55 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 209054)
Per l'abbigliamento protettivo è un altro discorso.. giustamente è stato introdotto il casco, se si vede che per le moto sportive l'abbigliamento protettivo può ridurre significativamente le lesioni in caso di incidente può essere giusta come cosa

Ma e' proprio questo il punto. Una volta che introduci il principio "X riduce i danni in caso di incidente Y, ergo X diventa obbligatorio", non esiste alcun freno logico ad introdurre una raffica di altri obblighi, perche' il numero di rischi che esistono e' praticamente infinito, e per oguno di essi esiste un qualcosa di X che li puo' ridurre.

Ti faccio un esempio inerente al tema di questo forum. Tirare su ghisa e' una attivita' rischiosa. Quando va bene, non c'e' alcun problema. Ma quando va male, i danni possono essere molto gravi. Perche' la collettivita' dovrebbe farsi carico dell'ernia di un PLer, o della discopatia di un BBer ? tassiamo tutti quelli che vanno in palestra, per coprire questa eventualita'.

Chi va in bici cade, e va curato: abbigliamento protettivo omologato anche per chi va in bici, perche' e' chiaro che se cadi indossando una tuta di pelle ti fai meno male che se hai addosso solo un paio di pantaloncini di lycra.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma il concetto mi pare chiaro: una volta che ti imbarchi sulla strada delle imposizioni "per ridurre il costo della collettivita' ", ti rendi conto che TUTTE le attivita' umane rappresentano un potenziale costo, e quindi TUTTE andrebbero proibite/tassate/regolamentate di conseguenza.

Il che per alcuni puo' essere un nirvana, una societa' utopistica a rischio zero. Per altri pero' potrebbe non andare bene.

buona giornata.

orange 26-07-2010 03:32 PM

Quote:

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209076)
Ma e' proprio questo il punto. Una volta che introduci il principio "X riduce i danni in caso di incidente Y, ergo X diventa obbligatorio", non esiste alcun freno logico ad introdurre una raffica di altri obblighi, perche' il numero di rischi che esistono e' praticamente infinito, e per oguno di essi esiste un qualcosa di X che li puo' ridurre.

Il tuo discorso è giusto, per questo parlavo di iniziare a introdurre materie come alimentazione nelle scuole e re-introdurre ed. civica.
Questo non risolverebbe i problemi di obesità, gente che va in giro senza casco e quant'altro ma secondo me porterebbe notevoli vantaggi e ne ridurrebbe il numero.
Sanzionare e vietare un problema sembra più facile e efficace ma cercare di prevenirlo è la strada vincente.
Se un giorno inventassero la cura per il cancro sarebbe bellissimo, ma la vera vittoria sarebbe riuscire a prevenirlo e debellarlo in partenza come fatto con molte malattie.

Call 26-07-2010 03:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209076)
Ma e' proprio questo il punto. Una volta che introduci il principio "X riduce i danni in caso di incidente Y, ergo X diventa obbligatorio", non esiste alcun freno logico ad introdurre una raffica di altri obblighi, perche' il numero di rischi che esistono e' praticamente infinito, e per oguno di essi esiste un qualcosa di X che li puo' ridurre.

Ti faccio un esempio inerente al tema di questo forum. Tirare su ghisa e' una attivita' rischiosa. Quando va bene, non c'e' alcun problema. Ma quando va male, i danni possono essere molto gravi. Perche' la collettivita' dovrebbe farsi carico dell'ernia di un PLer, o della discopatia di un BBer ? tassiamo tutti quelli che vanno in palestra, per coprire questa eventualita'.

Chi va in bici cade, e va curato: abbigliamento protettivo omologato anche per chi va in bici, perche' e' chiaro che se cadi indossando una tuta di pelle ti fai meno male che se hai addosso solo un paio di pantaloncini di lycra.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma il concetto mi pare chiaro: una volta che ti imbarchi sulla strada delle imposizioni "per ridurre il costo della collettivita' ", ti rendi conto che TUTTE le attivita' umane rappresentano un potenziale costo, e quindi TUTTE andrebbero proibite/tassate/regolamentate di conseguenza.

Il che per alcuni puo' essere un nirvana, una societa' utopistica a rischio zero. Per altri pero' potrebbe non andare bene.

buona giornata.

Il punto non regge per due buoni motivi:

- l'obesità porta a malattie che possono sfociare in cure lunghe o addirittura portare a morti, che sono prevenibili.

- fare bici, pling, bbing nei limiti del buon senso è Sport come correre o giocare a calcio, l'infortunio è assolutamente normale. Mentre magnare per il gusto di magnare che cos'è? ha un fine ludico-culturale? serve a qualcosa? :rolleyes:

Ma a voi sembra normale questo:

Morta la donna più grassa d'Inghilterra: ha mangiato di nascosto in ospedale - Corriere della Sera

IlPrincipebrutto 26-07-2010 04:16 PM

Quote:

Originariamente inviato da Call (Scrivi 209095)
Il punto non regge per due buoni motivi:

- l'obesità porta a malattie che possono sfociare in cure lunghe o addirittura portare a morti, che sono prevenibili.

- fare bici, pling, bbing nei limiti del buon senso è Sport come correre o giocare a calcio, l'infortunio è assolutamente normale. Mentre magnare per il gusto di magnare che cos'è? ha un fine ludico-culturale? serve a qualcosa? :rolleyes:

Questa e' la tua opinione, altri in questo thread anno gia' manifestato quella opposta.
Parlando di opinione, mi chiedo con quali titoli tu possa decretare con tanta sicurezza quali attivita' siano sensate e quali invece no, e quindi meritevoli di punizione.
C'e' un sacco di gente per la quale sollevare ghisa e' un passatempo insensato; anzi, a giudicare dal numero di persone grasse che si vedono in giro, forse quelli che ritengono benefica l'attivita' fisica sono una minoranza.

Call 26-07-2010 04:34 PM

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Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209104)
Questa e' la tua opinione, altri in questo thread anno gia' manifestato quella opposta.
Parlando di opinione, mi chiedo con quali titoli tu possa decretare con tanta sicurezza quali attivita' siano sensate e quali invece no, e quindi meritevoli di punizione.
C'e' un sacco di gente per la quale sollevare ghisa e' un passatempo insensato; anzi, a giudicare dal numero di persone grasse che si vedono in giro, forse quelli che ritengono benefica l'attivita' fisica sono una minoranza.

quindi perchè fai sport? a che serve? lasciamo i bambini con la playstation e la tv, lasciamo che s'ingrassino, lasciamo che vadano incontro a malattie derivanti la scorretta alimentazione o stile di vita, lasciamo l'educazione al cesso, spendiamo soldi nel sistema sanitario che tanto non esiste crisi...

Ci vuole tanto a capire che anche il popolo va educato? Con i volantini sulla sicurezza in moto i ragazzini se ne lavano il sederino, però quando gli fanno una bella multa o ritirano la patente imparano in fretta.

Per l'obesità basterebbe un medico qualunque a spiegarti i pericoli sulla salute, se si è in grado di prevenirli, meglio. Però se il cittadino se ne sbatte dell'ed. civica, sta allo stato impedire che non ci rimetta una comunità per l'incività di alcuni. Questo discorso semplicemente sarebbe da farsi anche per il doping: ti dopi? liberissimo, ma i danni te li paghi da solo, non con i soldi miei! E non diciamo che non ti ho avvisato: quando si fanno certe leggi (che trovano buoni argomenti) lo si fa per educare, non per punire, perchè l'educazione non è solo la carotina buona, ma anche il bastone. :rolleyes:

Se volete un semplice esempio: chi conosce bene la depressione sa che in alcuni casi si tratta di un problema di chimica, al cervello non arrivano o c'è carenza di alcune sostanze, ergo non è colpa dell'individuo se ha questo problema di salute, lui non lo fa apposta, ma necessita come tutti di un piano di cura quindi il supporto pubblico sanitario senza spese per quest'individuo è legittimo, in ugual misura si può dire per chi ha bisogno di farsi iniezioni d'insulina, e via dicendo...ma è molto diverso per chi, nonostante sia avvisato, si rovini deliberatamente per puro piacere ai danni della comunità...

Trokji 26-07-2010 04:38 PM

Quote:

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto (Scrivi 209076)
Ma e' proprio questo il punto. Una volta che introduci il principio "X riduce i danni in caso di incidente Y, ergo X diventa obbligatorio", non esiste alcun freno logico ad introdurre una raffica di altri obblighi, perche' il numero di rischi che esistono e' praticamente infinito, e per oguno di essi esiste un qualcosa di X che li puo' ridurre.

Ti faccio un esempio inerente al tema di questo forum. Tirare su ghisa e' una attivita' rischiosa. Quando va bene, non c'e' alcun problema. Ma quando va male, i danni possono essere molto gravi. Perche' la collettivita' dovrebbe farsi carico dell'ernia di un PLer, o della discopatia di un BBer ? tassiamo tutti quelli che vanno in palestra, per coprire questa eventualita'.

Chi va in bici cade, e va curato: abbigliamento protettivo omologato anche per chi va in bici, perche' e' chiaro che se cadi indossando una tuta di pelle ti fai meno male che se hai addosso solo un paio di pantaloncini di lycra.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma il concetto mi pare chiaro: una volta che ti imbarchi sulla strada delle imposizioni "per ridurre il costo della collettivita' ", ti rendi conto che TUTTE le attivita' umane rappresentano un potenziale costo, e quindi TUTTE andrebbero proibite/tassate/regolamentate di conseguenza.

Il che per alcuni puo' essere un nirvana, una societa' utopistica a rischio zero. Per altri pero' potrebbe non andare bene.

buona giornata.

Scusa ma nn mi pare proprio la stessa cosa.
I pesi non ti portano al diabete o a morire prematuramente o al cancro. CIoè sono cose che per chi si allena coi pesi hanno un'incidenza bassissima rispetto ad un obeso. Le ernie e discopatie poi si devono operare in casi molto rari ed hanno un costo molto più basso rispetto ad altre patologie.. io ad oggi non ho conosciuto dal vivo uno che si allena coi pesi e si sia operato per un'enria o una discopatia..L'obesità porta ad un rischio di mortalità e morbilità molto più alto, senza considerare il diabete che sta diventando endemico grazie in buona parte a questo problema.
Nessuno vieta niente.. è solo che qui si tratta in quei casi in cui uno sceglie una cosa che va contro il cervello (si tratta dei casi dove è una scelta o solo trascuratezza non in quelli psichiatrici o secondari ad altre patologie o con una fortissima componente genetica dove l'inuviduo si può dire non abbia colpa della sua obesità) in quanto accorcia la vita e porta a malattie di fargli pagare qualcosa per poter ammortizzare una parte delle cure .. non c'è divieto o violazione della libertà. Non si tratta come continua a dire Call o altri del principio inumano ti fai male per i fatti tuoi e ti paghi le cure in toto, sarebbe una cosa inumana ed inoltre probabilmente un po' stupida..si tratta solo di pagare un po' di più per un rischio maggiorato e che comporta spese ingenti.Per l'altro discorso bassi o meno il 16% è molto poco.. in europa è così, e la bf in % poco ha a che vedere con l'altezza. Adesso comunque una buona parte delle tase delle sigarette almeno in teoria vengono impiegate per la lotta contro il fumo, quindi se io mi voglio fumare 1 sigaretta all'anno devo pagare di più di quanto costerebbero..è molto diverso perché bere 1 bicchiere di coca cola o mangiare 1 pizza non fa male a prescindere mentre il fumo fa male comunque a prescindere dalla quantità (nel caso vogliano intraprendere questa strada)

Quote:

Il tuo discorso è giusto, per questo parlavo di iniziare a introdurre materie come alimentazione nelle scuole e re-introdurre ed. civica.
Questo non risolverebbe i problemi di obesità, gente che va in giro senza casco e quant'altro ma secondo me porterebbe notevoli vantaggi e ne ridurrebbe il numero.
Sanzionare e vietare un problema sembra più facile e efficace ma cercare di prevenirlo è la strada vincente.
Se un giorno inventassero la cura per il cancro sarebbe bellissimo, ma la vera vittoria sarebbe riuscire a prevenirlo e debellarlo in partenza come fatto con molte malattie.
La cura per il cancrò non verrà MAI trovata perché il cancro è un insieme di malattie con cause manifestazioni ecc diverse.. è come dire troviamo la cura a tutte le malattie infettive.. in futuro è probabile che si trovi il modo di curare tutte o la maggior parte delle forme tumorali senza effetti collaterali o quasi (dalla maggior parte dei tumori si può guarire anche oggi, negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi in avanti) ma ciò avverrà tramite una diversificazione delle strategie nei vari casi, la cura unitaria per cose tra loro simili ma diverse non esiste..Ho sentito in USA hanno iniziato un'altra campagna contro l'obesità impiegando molti soldi, ma come detto quasi tutte quelle fatte fino ad oggi sono state fallimentari a quanto pare. Ma la pubblicità dovrebbe essere un deterrente, la televisione dipinge una società di gente magra, attiva ecc.. eppure pare questo non basti per spingere a restare magri, pare che il fatto che l'obeso è "tagliato fuori" per molte persone non funzioni

Call 26-07-2010 04:50 PM

Ma alla fine:

c'è la tassa sui tabacchi, ma nessuno ti impedisce di fumare...

c'è la tassa sugli alcolici, ma nessuno ti impedisce di ubriacarti...

facessero una tassa per l'obesità, nessuno ti impedirebbe di mangiare per puro piacere, però paghi...:D

Io parlo così perchè ho già una nonna che a 70 anni ha avuto 2 ictus, per fortuna non è proprio grassa ma solo perchè a 70 anni si alza alle 5 e tra varie faccende lavora tantissimo con il corpo, quando ebbe gli ictus aveva anche dei valori sballati delle analisi, poi che mangi male è un'altro discorso ed infatti molto spesso cucino io in maniera che non mi si ripeta l'esperienza di trovarla stecchita sul pavimento con me sordo che dovevo portarla in ospedale...non è una bella esperienza...cioè, volere bene ad una persona a volte significa anche prendere decisioni impopolari a fin di bene...


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