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IronPaolo 12-12-2009 12:23 AM

Official Book Preview
 



Molti si chiederanno il perché di tanto puzzo, con il conto alla rovescia ma… stamattina invierò tutto il materiale all’editore. La missione può fallire, ma non può più abortire.

Già questo è un successo per un progetto per me grandioso, direi apocalittico: è dal 2007 che sono dietro a questa roba, migliaia di ore/uomo o, meglio, ore/Paolino perché qua intorno vedo solo me stesso…

So benissimo che non è il nuovo Codice da Vinci, è solo uno dei milioni di “libri” che milioni di sedicenti “scrittori” nel mondo buttano sul mercato.

Però… è il mio.

Lo scopo ultimo è sempre stato… scriverlo, completarlo, pubblicarlo. Venderlo? Certo, vorrei vendesse milioni di copie e con i guadagni trasferirmi ad allenarmi su un atollo polinesiano con la sabbia bianchissima e finissima, possibilmente lontano da tsunami o test nucleari. Però questa missione termina con il 100% di successo all’atto della pubblicazione. Punto.

Uno dei miei punti di forza è, permettetemi, il non far parte dell’ambiente del “fitness”, mi piacerebbe vivere di quello che scrivo ma… non ne ho bisogno. Non perché sono ricco ma perché mi so accontentare di quello che ho.

Perciò sono, e lo dico con malcelato autocompiacimento, un cane sciolto, un outsider, una scheggia impazzita all’interno di un mondo dove qualsiasi informazione è venduta, fatta diventare un corso, una certificazione.

Io non sono così, nel bene e nel male. Non me ne è mai fregato niente di “catturare l’attenzione del cliente finale”, ho sempre scritto per il gusto di scrivere. In questo sono identico a mio padre. Infatti, né lui e né io siamo mai riusciti a guadagnare money da ciò che ci piace. E questo, in fondo, è un “male”.

In questi tre anni di blog i ricavi economici sono sempre stati costanti: zero secco, elettrocardiogramma piatto e beeep costante che manco “carica a 300, libera” può far sussultare. Però ho conosciuto tantissime persone, molti sono diventati veri amici e non friends in stile Facebook. Se tiro la bottom line, il bilancio è in attivo alla stragrande.

Il blog è nato perché una persona intelligente espresse una opinione negativa sui forum. Diceva, sbagliando: “se sui forum ci fossero tutti questi sedicenti esperti, perché non aprono un sito, scrivono un libro, pubblicano qualcosa invece di perdere tempo?” Non ero d’accordo allora, non lo sono oggi. Infatti il tipo ha poi aperto un forum ed è su Facebook.

Però penso che esistano sempre due modi per contestare: quello “facile” e quello “difficile”.

Il primo consiste semplicemente nello sparare ***** sull’avversario, evidenziarne i difetti, gli errori per esaltare i propri. Distruggere… è facile.

Il secondo è dimostrare che le tesi dell’avversario siano sbagliate… costruendo qualcosa, ed è ben più difficile. Si tratta di perseverare con le proprie idee, in contrasto con quelle dell’altro, per far vedere che sono valide e che portano risultati.

Non sono un esperto, non ho “titoli” come dicono persone dell’ambiente e se lo dicono loro c’è da fidarsi, ma un fottuto di blog l’ho aperto, l’ho riempito di fottuti contenuti e sto per pubblicare un fottutissimo libro. E’ stato un po’ più complicato che dire al tizio citato prima che aveva detto delle idiozie, ma ho sicuramente imparato qualcosa!

Molti mi ringraziano per il fatto che condivido, gratis, contenuti ma sono io che ringrazio loro.

Questa è sempre stata la mia linea editoriale: il blog intero è la brutta, lo scratchbook, gli appunti, la beta version del project book. E’ nato con questo scopo.

Voi, cari lettori, siete i miei beta-testers e lavorate aggratisse per me: siete voi che spulciate le mie cazzate, gli errori, gli strafalcioni, siete voi che con le vostre domande mi fate capire cosa è cool nell’ambiente, cosa interessa, cosa non frega una cippa, siete voi che con i vostri dubbi mi fate capire che ciò che a me sembrava spiegato in maniera perfetta in realtà era assolutamente criptico.

Voi pensate di imparare qualcosa da me, ma in realtà il rapporto docente-discente è assolutamente bidirezionale. E a mio favore. Siete voi che mi fornite le idee e se fossi pagato per scriverle tutte, il blog si gonfierebbe a dismisura.

Non ci credete? Uno scambio di post avuto su FU con Ado riguardo le onde sarebbe un articolo fantastico, un messaggio sul blog di un amico sulla sua gara è stato oggetto di un pezzo eccezionale, in una mail mi si chiede che effetto avrebbe l’uso di una scarpa con il tacco nello stacco. Tutto questo non negli ultimi mesi, ma nell’ultima settimana! Altrimenti l’elenco sarebbe 100 volte tanto.

Perché pensate che Pavel Tsatsouline, Lyle McDonald, Yuri Verchoshansky, Charlie Francis, Chris Thiebadeau stiano a chiacchierare con i propri utenti/fan sui loro forum? Per pubblicità? Non solo: da loro ottengono… idee. In Italia tutto questo non è assolutamente compreso è i veri Guru latitano dai forum, per me timorosi del confronto. Peccato. Per loro.

La preview non poteva esimersi da questa filosofia: invece di quegli irritanti insiemi di pagine sparse o quelle brochure patinate che non dicono nulla, un intero capitolo, centrale nella struttura del libro.


Sono 30 pagine sullo squat, quasi il 10% del libro, che potete scaricare da qui. Detesto anche gli antipatici watermarks, quelle scritte griastre che appaiono sulle stampe per impedire che i contenuti vengano utilizzati senza permesso. Avete il permesso di diffondere questa roba, anzi… diffondetela più che potete!!! Ok, citatemi ogni tanto ah ah ah


Qui invece il sommario, parziale, dell’opera (mancano i capitoli su parallele, rematore e qualche altro esercizio e molta altra roba anche all’interno dei singoli capitoli)

Proprio perché sono fuori dall’ambiente, il libro sarà un prodotto nuovo, ancora nel bene e ancora nel male. Io sono un ingegnere a cui piacciono i Metallica, i Sabaton, i Venom, con oltre 5000 comics e fumetti (miglior storia di Dyd, “Inferni”, miglior storia dei FQ, l’arrivo di Galactus sulla Terra), la Storia della Prima e Seconda Guerra Mondiale, i pesi, la Fisica, la programmazione in Visual Basic, che ha visto The Wall e Guerre Stellari almeno 50 volte e si esalta quando Kyle Reese dice a Sarah Connors “ho attraversato il tempo per te” (io a mia moglie posso solo dire “sono arrivato in orario con il treno per te” ah ah ah e non è nemmeno vero).

In questi tre anni ho letteralmente saccheggiato, depredato, downloadato migliaia di .pdf, .pps, .ppt, .doc. Ho letto decine di libri, centinaia di articoli, studiato e sperimentato come un matto. Ho messo insieme tutto quello che c’era ma principalmente quello che non c’era. E ho scritto questa roba.

Il libro è ciò che a me piacerebbe comprare e leggere: questo è un libro che parla in maniera maniacale di Biomeccanica dei Pesi a livello universitario, garantito. Perciò, è difficile. Ve lo dico fin da subito. Però, è unico. Perché una volta tanto qui non ci facciamo le seghe a parlare di counter squat jump, di sprint, di coordinazione neuromotoria su piattaforme instabili, di riabilitazione per persone con i crociati rotti, qui parliamo di cose emozionali, viscerali, brutali come lo stacco.

E non troverete nessun libro sul pianeta, ve lo garantisco anche a costo di essere presuntuoso, che parla di stacco con modelli geometrici, biologici, sperimentali, ma anche vi dice quale sia il modo migliore per aumentare il grip sul bilanciere o se è meglio o meno avere i calli sulle mani.

Un altro aspetto che mi ha sempre fatto incazzare di tantissimi testi che ho letto è che sono dei collage di foto e schemi, se ci sono, ripresi da altri testi che a loro volta li riprendono da altri testi. Contenuti importanti ma pochi disegni, fatti da altri. Perché fare schemi e disegni costa un monte di tempo.

Non ho accettato compromessi: uno schema, un disegno, un odiato flow chart, se fatti bene descrivono le idee meglio di migliaia di parole. Perché sintetizzano informazioni. Il libro è zeppo di disegni e grafici che, ancora più presuntuosamente, definiranno un nuovo standard per i libri di questo tipo perché nessuno in questo ambiente ha il tempo di disegnare una vertebra, copiarla, deformare ogni copia, impilarle per creare una spina, usare questa spina per un disegno di uno squat o di una alzata di panca.

Ma, appunto, io non sono “uno dell’ambiente” e non devo campare grazie all’”ambiente” e se ho voglia di passare 2 ore di treno ad incrociarmi gli occhi fino a vomitare per ottenere un disegno che mi soddisfa… lo faccio.

Ho sempre giudicato ridicoli quei libri sugli esercizi dove lo squat è spiegato con le foto, statiche, di un tizio abnormemente grosso e un bilancierino da 150 con 2 dischi da 10Kg dalle parti. Facile così tenere la schiena dritta eh… e con 100Kg che succede? E con 150Kg? Non voglio barattare i pixel con l’efficacia, perciò il modello per le spiegazioni degli esercizi… sono io: mi sono ripreso con pesi dell’ordine dell’80% del massimale, di sicuro non sono esteticamente gradevole ma almeno avrete un’idea di cosa vi succederà quando lotterete sotto la barra.

La preview sullo squat ha anche lo scopo di permettervi un confronto: recuperate il pezzo sul blog che si chiama allo stesso modo, vedrete la differenza. Tutti i contenuti di questo libro sono sul blog, gratis, però nel libro hanno subito un restyling, un lifting così radicale quanto l’Extreme Makeover di Steve Roger.

Potete leggere il blog con i jpg e i pezzi sparsi all’interno del sito in sequenza quasi casuale oppure pagare per i metafile in alta definizione e i contenuti riscritti secondo un filo logico. Sta a voi valutare se il prezzo del libro valga tutto questo.

Di sicuro non mi sentirete mai dire “è scritto nel libro, compralo”, di sicuro se nel libro troverete una cazzata non la difenderò sosterrò posizioni indifendibili. Se dovessi farlo, siete autorizzati a fanculizzarmi.

Il progetto iniziale prevedeva un classico libro sulla teoria dell’allenamento, schemi pratici, poi la tecnica degli esercizi e una sezione di anatomia e fisiologia ritagliata sulla nostra amata palestra. Ad un certo punto mi sono trovato con così tanto materiale, circa 600 pagine, che ho dovuto scegliere anche se non so se questa scelta sia la migliore.



Ho preferito far ruotare tutto intorno alla tecnica degli esercizi, cercando di rifarmi ai modelli didattici tipici del mondo scientifico anglosassone. 20 anni fa nella galattica biblioteca del centro George Pompidou fui flashato da un libro che trovai per caso, si intitolava Gravitation ed era un mattone da 500 pagine sulla teoria della Relatività Generale. Ok arrivato a pagina 23 fu chiaro che non ci avrei capito una mazza, ma ciò che mi lasciò a bocca aperta fu l’autosufficienza dell’intero prodotto: le prime pagine riguardavano… le quattro operazioni! Poi i vettori elementari, poi il calcolo tensoriale (e già qui mareavo) e via verso argomenti sempre più incomprensibili.

***** ragazzi, non sto scherzando: l’autore partiva da 2+2=4 in modo che chiunque avesse avuto voglia di farsi il culo avrebbe potuto leggere ciò che gli serviva all’interno di quel testo. Argomenti complicatissimi, spiegati al meglio per renderli comprensibili. Non argomenti complicatissimi che pertanto necessitano di spiegazioni complicatissime, piene di sigle o gergo da iniziati, dando per scontato ciò che per scontato non può essere dato.

Io penso che lo scopo di un libro sia quello di fornire spiegazioni comprensibili per argomenti di qualunque complessità: il docente ha il compito di rendere l’apprendimento quanto più semplice possibile senza rendere semplicistico ciò che è complicato, il discente ha il compito di apprendere ciò che gli è stato reso quanto più abbordabile possibile ma non può esimersi dal far funzionare quella roba grigia presente fra le orecchie: per apprendere argomenti complessi deve… “studiare” perché la complessità necessita proprio di questo.

Perciò, questo sarà un libro da studiare, potete leggerlo come lassativo al cesso, ma di sicuro non è un libro per rilassarsi prima di dormire. Perché se è pur vero che lo stacco è un movimento brutale e stupido, qualsiasi attività portata ai propri limiti necessita della piena comprensione di ciò che si sta facendo, sia per arrivarci, ai propri limiti, sia perché un errore può essere disastroso.

Citando un manuale sulle bombe da cava, anch’esso recuperato in uno sperduto angolo della Matrice, “con gli esplosivi è possibile sbagliare ma difficilmente potrete ripetere per la seconda volta lo stesso errore”.

Se non vi piace tutto questo… non comprate questo libro. Non me la prendo di sicuro.

Ma se il vostro pensiero quando entrate in palestra, tana, antro, garage o bunker che sia è lo spasmodico bisogno interiore di sparare il bilanciere dritto verso l’alto con precisione millimetrica tale da sfondare il soffitto proprio dove volete voi… bene, questo è il libro che fa per voi.

Un abbraccio virtuale a tutti i lettori che mi seguono e che sono arrivati fin qui.

(Iron)Paol(in)o

p.s. Conoscete la regola del 6×6 per le slide? Una slide per essere efficace deve avere al massimo sei righe di testo, ognuna con al massimo sei parole. Io ho scritto 7 pagine di Word, perciò di sicuro la pubblicità al mio libro non è risultata efficace. Però… sticazzi.

p.p.s Il libro non ha ancora titolo, c’è una idea, ma nulla di più

p.p.p.sSi ma metterai una parte sull’alimentazione?” “e una sull’integrazione?” “e una sugli schemi di allenamento?” Ragazzi, non lo so. Ne parlerò con l’editore.

p.p.p.p.s “Si ma quando esce il libro”. Uscirà. Però non chiedetemi quando. Di sicuro nel 2010. Ok, avevo detto nel 2008 che sarebbe uscito “di sicuro nel 2009”, però poi ho deciso che i vecchi disegni erano più brutti di quelli nuovi… Ne parlerò con l’editore. Lo so che molti saranno delusi, almeno i 10 che mi hanno scritto dove comprare il libro! Intanto, se vi piace quello che scrivo, seguite il blog. Perché… mica finisce qua!

Lorenzo 12-12-2009 01:41 AM

No words...

La tua capacità dialettica di coinvolgere è dirompente. (come sempre e ancora più di prima)

Ed è un dono Paolino.

Grazie.

Un abbraccio,

Lorenzo

greatescape 12-12-2009 02:26 AM

complimenti sei un grande
il titolo come la copertina sono molto importanti diciamo che a volte purtroppo in questi casi il libro si giudica anche dalla copertina
cioe bel titolo qualche spunto e qualche promessa
tipo costruisci la bestia perfetta :D
cmq in questi anni di forum so che ti sei fatto conoscere e apprezzare da tutti quindi in un certo senso avevi gia iniziato a farti pubblicita quindi chi ti conosce sa gia cosa andra ad acquistare e ti fara pubblicita
pero per chi non lo sa la copertina è molto importante

Lorenzo 12-12-2009 01:58 PM

non che non sia vero quello che hai detto...
...ma non credo proprio che a paolo interessi "catturare" l'interesse di chi giudica qualcosa/qualcuno da un CONTENITORE...

"Paolino e un powerack"

IronPaolo 12-12-2009 02:10 PM

Grazie Lorenzo, grazie a tutti!

La copertina sarà fantastica. Ve lo posso garantire. Vedremo cosa dice l'editore, ma quando l'ho vista ho pensato "è lei".

Sfido chiunque, dopo averla vista, a non voler stringere un bilanciere così forte da farlo fondere.

L'idea del titolo titolo invece è mia e segue il resto della filosofia editoriale: deve piacere a me ah ah ah

gian90 12-12-2009 02:43 PM

grande ;)!

Trokji 12-12-2009 03:04 PM

Molto bene..come qualcuno ha detto "uscirà quando sarà pronto".. però speriamo esca presto lo stesso :cool:

TheIron 12-12-2009 03:08 PM

Grande paolo

Shade 12-12-2009 03:13 PM

Lo VOGLIOOOOO anche senza copertina, mezzo strappato o scritto a penna :D:D

jim_a 12-12-2009 03:40 PM

Grande Paolo complimenti.
Spero che uscira presto.

(spero che non ci dimentichi se diventerai famoso):D:D:D

Shade 29-12-2009 07:32 PM

Ciao riuppo il post :D per avere info in merito... Qualcuno sa qualcosa????
Ironpaolo come e' andata con l'editore?????

Ciao a tutti

IronPaolo 23-09-2010 02:59 PM



Ragazzi, mi scuso per utilizzare il forum come pubblicità dopo che non partecipo per niente, però... ce l’ho fatta: il libro è completato e scriverlo qui è un modo di fare "punto e a capo", come liberarsi di un peso (la sensazione è simile a quando... ok, avete capito) e poter iniziare a pensare ad altro. Per non "sporcare" il forum uso il solito 3d, nel caso i moderatori possono editare e/o cancellare, capirei e non me la prendo di sicuro.

Manca la bibliografia ma tutto ciò che riguarda i testi, i disegni, le foto, la logica, l’impaginazione è terminato: 4,5 centimetri di pacco, una risma di carta scritta fronte retro e con i caratteri non troppo grandi, un mattone pesantissimo di biomeccanica.

A conclusione dell’impresa un post autocelebrativo, retorico e pomposo, disgustoso direi.
Non ci sarà nessuna preview, non ce ne è bisogno: tutti gli articoli di Fisiologia, Fisica, tecnica degli esercizi del blog sono l’intero contenuto del libro, perciò potete farvi un’idea di cosa ci sarà dentro. La differenza sostanziale è la consequenzialità logica delle parti, la rilettura e riscrittura di tutti i pezzi, nuovi disegni, l’impaginazione sicuramente migliore del copia-incolla. Sta a voi decidere se il prezzo, non ho idea di quanto sarà, valga tutto questo rispetto al materiale aggratisse.



La bozza stampata fa uno strano effetto: a sfogliarlo sembra un libro… vero. Impaginato e rilegato deve essere ancora più impressionante.

Questa è stata l’impresa più difficile che abbia mai realizzato, sono tre anni che sto dietro a questo progetto, continuativamente per ore ed ore al giorno ed è una vita che non leggo un libro che non sia un testo, uno studio, una presentazione quasi sempre in inglese inerente l’argomento. Poi le foto, i disegni, i video, le digitalizzazioni: migliaia di ore ma… non voglio pacche sulle spalle né che mi si dica bravo, né “poverino quanto ti sei impegnato” dato che nessuno mi ha chiesto o imposto di incasinarmi la vita in questa follia che ha sottratto tempo a tantissime altre cose: è stato tutto volontario.

Il motivo è semplice: ho sempre pensato che avere idee grandiose e rivoluzionarie sia estremamente facile, il difficile è come sempre realizzarle. Non solo, che partire sgommando non sia complicato, i motori ben progettati si distinguono sulla distanza, quando continuano a pompare cavalli senza grippare. Bene, nel tempo mi sono accorto di avere delle cose da dire su ciò che amo, i pesi, e… ho voluto scriverle per il piacere di dimostrare a me stesso che sarei potuto passare da “ah mi piacerebbe” a “l’ho fatto”, che potevo realizzare la mia grandiosa idea.

Che ancora non è completa: lo scopo del tutto è fare pubblicare il libro da un editore, come segno che qualcuno crede in quello che ho scritto e ci investe risorse. Ribadisco: il libro non nasce per essere un successo editoriale, per vendere, ma per essere pubblicato. Per dimostrare che io ho scritto qualcosa che ha seguito tutti i passi del processo di creazione di un libro pubblicato.

Anche questo si realizzerà perché verrà pubblicato da Sandro Ciccarelli, l’editore di Olympian’s e ancora non ci credo perché ON è stata la rivista che ha cambiato il mio approccio ai pesi quasi 20 anni fa.

Considerate che un prodotto del genere suscita sempre perplessità da parte di un editore ed è una scommessa per chi deve investirci denaro e principalmente tempo: centinaia di pagine piene zeppe di disegni che ad ogni correzione si spostano in cascata, file di dimensioni gigantesche (i file di Word pesano per circa 2GB), una mole immensa di testo da rileggere per trovare errori e refusi di tutti i tipi. Perciò non è così scontato trovare chi ha voglia di fare tutto questo…

Non so a chi interesserà questo libro così tanto da spenderci dei soldi, ma chi fosse così interessato potrebbe, se e quando lo ritiene opportuno, inviare una mail all’editore per far capire che c’è un interessamento di un potenziale pubblico.

Di seguito alcune miniature a colori delle pagine del libro (se scaricate il jpg potete vederla nel formato originarle), devo dire che… si, è venuto proprio bene. Una follia, ma ben fatta. Non ne troverete al mondo altre di questo tipo.



Adesso spero di poter riprendere a postare e seguire i vari forum che... mi mancano un po'! Però vedo che il tempo è sempre più scarso!

ebbubba 23-09-2010 03:13 PM

grazie e bentornato Paolo :)

orange 23-09-2010 03:15 PM

Mi riesce difficile pensare che un lavoro simile è frutto di un solo uomo.

Veramente complimenti, ti auguro che un giorno diventerà la Bibbia per chi pratica questo sport...però te non iniziare a farti chiamare Dio:D

Shade 23-09-2010 03:21 PM

Davvero complimenti, e' venuto fuori un bel mattone:D:D

Dacci l'indirizzo a cui dobbiamo scrivere per averlo:);) io lo voglio:D:):)

ciao:)

GundamRX91 23-09-2010 03:41 PM

Paolo prima di tutto ti faccio i miei piu' sinceri complimenti per la passione che ci hai messo per questo lavoro e poi........ LO VOGLIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ;)

IronPaolo 23-09-2010 04:15 PM

Ma grazie ragazzi!!!

Penso che per contattare Olympians sia sufficiente andare sul sito di Olympian's e selezionare il form per i contatti, o il gruppo su FB

Però, ripeto perchè ci tengo: non è un obbligo nè voglio fare pubblicità, solo chi ha tempo e voglia, deve essere un piacere e non un dovere e non sopporto io stesso richieste di cliccaggi sui banner o proseguimenti di catene di s.antonio.

GundamRX91 23-09-2010 04:36 PM

Contattati, e con immenso piacere :)

manakei 23-09-2010 09:11 PM

Complimenti Paolo!

Dubito che il libro non avrà seguito, nel mio piccolo, ogni volta che ne avrò occasione lo consiglierò come testo di riferimento sull'argomento e credo di poter parlare anche a nome di Nico in questo!

Ivano è all'Olimpia ma appena torna lo vorrà subito e si metterà a fare l'"evangelista" nella palestra dove lavora...Nomen omen!;) (giurò mi è venuto in mente dopo averlo scritto:D)

Che dire, oltre al libro ci hai reso partecipi dei tuoi sforzi per rendere reale la tua idea e il tuo esempio è uno stimolo a credere in se stessi per realizzare e realizzarsi!

Si può dire che è "solo un libro" sull'allenamento coi pesi, lo è ma per noi che abbiamo assistito alla sua gestazione sappiamo che è molto di più!

Ora credo che meriti un po' di supercompensazione!;)

Ancora complimenti e grazie!

AlexPhoenix 23-09-2010 10:19 PM

Complimenti davvero Paolo..dev'essere un' opera straordinaria come poche altre.

Ma per averlo, esattamente cosa bisogna fare? Basta contattare Olympian's e scrivergli di essere intertessati al libro? Poi saranno loro a contattare l'editore?

GundamRX91 24-09-2010 09:14 AM

A me hanno risposto che sara' pronto per meta' 2011.
Speriamo in bene....

LiborioAsahi 24-09-2010 09:46 AM

Speriamo sì!!!

spike 24-09-2010 10:12 AM

Quote:

Originariamente inviato da GundamRX91 (Scrivi 224393)
A me hanno risposto che sara' pronto per meta' 2011.
Speriamo in bene....

perfetto, così faccio in tempo a leggerlo per la fine del mondo:D

apparte gli scherzi sono contento di esserci e vivere questa piccola grande cosa in contemporanea, veramente. Sono straconvinto dell'unicità e - per molto tempo- dell'irripetibilità del prodotto.

GundamRX91 24-09-2010 10:26 AM

Dalle anteprime e' sicuramente qualcosa che non ha eguali nel panorama delle pubblicazioni del settore. Non vedo l'ora di poterlo sfogliare e leggere con attenzione :)

Alberto86 24-09-2010 12:20 PM

appena sarà pronto per la vendità lo comprero' e leggero' volentieri...facci sapere quando uscirà sugli scaffali :)

IronPaolo 24-09-2010 01:47 PM

Ragazzi, vi ringrazio infinitamente per il supporto, addirittura la telefonata e i contatti con ON! Grazie, di cuore!

Cosa leggerete nel libro…


Pubblico integralmente il sommario definitivo al 95% (un ingegnere con 95% intende “per me va bene così, ma se ci sono delle cazzate, spero poche poche, le correggo”, solo che con il % è tutto più scientifico). So cosa state pensando: “ecco, ora inizia anche lui a fare due palle con il suo libro!”

Sarebbe stupido negare che mi piacerebbe diventasse il nuovo Codice Da Vinci, potrei mandare in (beep) tutti, e comprare un’atollo polinesiano con spiaggia di sabbia finissima per la moglie mentre io mi costruirei una palestra sotto le palme.

Però vi prego di credermi, lo faccio invece perchè sono paranoico: voglio fornire a chi dovrà scucire del money (non ho idea di quanti fogliettini di carta…) comprandolo per posta tutti gli elementi per capire preventivamente se questa roba può fare al caso suo. Questo è un libro di biomeccanica degli esercizi, non parla di allenamento, non ci sono schemi o tabelle di allenamento (ok, qualcuna si), non tratta dell’organizzazione dei cicli di allenamento, di integratori, di diete, di aerobica, o di tutte queste cose insieme.

Solo esercizi e tutta la Fisica e la Fisiologia necessaria per comprenderli. Fisica e Fisiologia che però sono specifiche per la palestra.

Vi ciuccierete la Statica e la Dinamica, mi spiace: strappate le pagine e usatele nella fase finale del processo digestivo ma non potevo esimermi dal fornire, per chi vorrà, gli elementi necessari per capire come le forze agiscano sul corpo umano. Bio-Meccanica, Meccanica Biologica. Meccanica, Fisica.

Non viene descritta la caviglia ma la spalla: la caviglia, per quanto fondamentale, non crea mai problemi a chi va in palestra (avete mai sentito “mi si è lesionata la cartilagine dell’astragalo”? Oppure è più probabile “mi fa male la cuffia dei rotatori”?). Non parlo approfonditamente dei meccanismi della fatica o di consumi calorici perchè la tecnica degli esercizi per la forza richiede un recupero semi-completo e il metabolismo è sempre alattacido con una puntina lattacida.

Viceversa, due palle enormi sulle tipologie di fibre, loro reclutamento, loro coordinazione, vi massacrerò sul ruolo del Sistema Nervoso nell’apprendimento motorio, i geni e l’ambiente, l’adattamento, la plasticità. Sarete angosciati da spine dorsali che si flettono, ginocchia che si estendono, bacini che assorbono forze.

Troverete la descrizione maniacale degli esercizi multiarticolari fondamentali per chi va in palestra, la loro tecnica per eseguirli spremendo tutte le vostre possibilità senza farvi male, modelli per evitare di fottersi le articolazioni, esercizi “pesi” con gli elastici e altre attrezzature minimali. Gli omini blu e i “Paolini” vi terrorizzeranno in incubi notturni spaventosi.

Tanta teoria ma anche tanta pratica, spiegata dal sottoscritto che ha avuto due fortune: la possibilità di praticarli, di forzarli fino al suo limite, di infortunarsi ma più che altro di conoscere le persone che in questi esercizi non hanno rivali al mondo come conoscenze teoriche e carichi sul bilanciere.

Poichè odio i patchwork, i collage, quei testi che sembrano fotocopie di fotocopie di fax fotocopiati prendendo pezzi sparsi in giro, i libri che spiegano come si danno i calci volanti senza manco una fotografia, i cataloghi di esercizi spiegati dal tizio enorme, biondo e lampadato con il bilanciere scarico, palesemente in posa statica come un coglione, e poichè sono anche ingegnere, vi dico subito che:
  • Il libro è pieno di disegni, schemi, grafici. Anche troppi, anche 3 per pagina. Un ingegnere ama questa roba e preferisce un grafico con gli assi cartesiani al centerfold di PlayBoy. Ah… se vi chiedete perchè in certi libri mancano i disegni, è semplice: sono una rottura di coglioni terrificante e portano via un monte di tempo.
  • Io sono il modello perchè io a malapena comprendo ciò che voglio, figuriamoci un modello esterno: non sono il massimo nell’esecuzione degli esercizi, ma se ci sono riuscito io…
  • Ho usato carichi dell’80% del mio massimale, mi sono ripreso e le foto sono gli still delle clip: bassa risoluzione trattata con effetto acquerello (carino, secondo me), ma almeno avete un’idea dei movimenti reali che farete voi. Se vi chiedete perchè nei cataloghi di esercizi c’è sempre il coglione in posa statica, anche questo è semplice: video con pesi decenti portano via anch’esse un monte di tempo, specialmente se il risultato non è ciò che serviva… mentre con il bilanciere scarico si fanno due foto e via per ogni esercizio ed in un paio di pomeriggi si finisce.
Voglio che sappiate tutto questo perchè il mio “terrore” è che qualcuno compri il mattone e poi pensi, deluso, “si, è anche fatto molto bene, ma io pensavo…”. Preferisco “è quello che avrei sempre voluto, ma hai scritto un sacco di idiozie”.

La copertina è ancora da definire, come il titolo, il prezzo e la data di pubblicazione. Però ho due certezze: io ho finito il libro e il libro verrà pubblicato!
Introduzione

Power Mechanics for Power Lifters

Bio-Meccanica
  • Tutorial o Reference?
  • Ma… sono sempre le solite cose!
  • Serve per la massa?
  • Il peso è un mezzo e non un fine
  • Come è strutturato il libro
  • Disclaimer
  • Riferimenti
  • A chi si rivolge questo libro
  • Ah… ma DCSS che significa?
  • Doping
(Soporifera) Fisica di base
  • Ma… devo proprio leggere?
Il lato oscuro della forza
  • La formula della forza
  • La forza peso
  • La pressione
  • Gli arcieri e la prima legge della Statica
  • Momenti meravigliosi, altalene e seconda legge della Statica
  • Tipi di leva
  • Tristi esempi…
  • Perché siamo così sfortunati?
  • Scomposizione delle forze
  • Un esercizio
  • Reazioni…
  • L’esercizio non è finito, sob sob…
  • Foto in sequenza
  • Movimenti parziali o completi?
  • Conclusioni
Fa così male la leg extension?
  • Forze di taglio
  • Un esempio più interessante – forze sul ginocchio nello squat
  • Un altro esempio interessante – forze sulla spina nello squat
  • Sono dannose queste forze?
  • Si ma… la leg extension va evitata?
  • Attenzione! Non esistono solo loro!
  • Il centro di massa e il demoniaco Multipower
  • Il multipower
  • Conclusioni
Muovi quel bilanciere!
  • L’esempio più semplice possibile ma… difficile lo stesso!
  • La Dinamica in formule
  • Un esempio per chiarire… speriamo…
  • I movimenti balistici ed “esplosivi”
  • Proiettili e bilancieri
  • Energia
  • Il TUT
  • Conclusioni
Fisiologia elementare non da elementari

Nanomacchine
  • Scivolare…
  • Il carburante dei muscoli
  • Oh… issa!
  • La forza di una fibra
  • Ipertrofia
  • Fried air…
  • Lo starter
  • Interconnessioni
  • Somme spaziali
  • Firing rate
  • Somme temporali
  • Soglia di attivazione
  • Tutto insieme
  • Le unità motorie
  • La centralina
  • La leggenda dei pettorali esterni ed interni
  • Conclusioni
Le eccentriche sono meglio delle concentriche?
  • La Legge Forza-Lunghezza
  • La lunghezza ottimale
  • La legge Forza-Velocità
  • Contrazione isometrica
  • Contrazione eccentrica
  • Contrazione concentrica
  • Le eccentriche sono più ipertrofiche delle concentriche?
  • Le eccentriche creano più forza delle concentriche?
  • Potenza…
  • La classificazione della forza
  • Conclusioni
Miti assurdi sui colori delle fibre
  • Il carburante dei muscoli
  • Le tipologie di fibre
  • Fibre slow twitch
  • Fibre fast twitch
  • Questo il bravo palestrato lo deve sapere bene
  • Fibers in action
  • Posso variare la composizione delle mie fibre?
  • Il Sistema Nervoso e la composizione delle fibre
  • Più carico, più fibre veloci! O no?
  • Allenarsi secondo la tipologia di fibre
  • Il test delle fibre muscolari “denoartri”
  • Il deltoide è “rosso” e va allenato con più ripetizioni del pettorale che è “bianco”
  • Sto fermo e le fibre IIB aumentano!
  • Conclusioni
Proprio… che?!
  • Interneuroni
  • I propriocettori
  • I fusi neuromuscolari e lo stretch reflex
  • Perché la pausa al petto nella panca rende tutto più difficile?
  • Viscoelasticità
  • Gli organi del Golgi
  • Le cellule di Renshaw e la sincronizzazione
  • Sincronizzazione ed esplosività
  • Essere forti o essere veloci ad essere forti
  • Conclusioni
Adattati, o muori!
  • Ambiente e geni
  • Adattamenti al microscopio
  • Reclutamento
  • Decremento della soglia di attivazione
  • Incremento del firing rate
  • Trasformazione delle fibre muscolari
  • Il risultato finale
  • Più sei forte, meno ripetizioni devi fare
  • Sincronizzazione
  • Migliorare la sincronizzazione
  • Coordinazione muscolare
  • Aumento della massa contrattile
  • Conclusioni – all togheter!
Il segreto dell’acciaio
  • La memoria muscolare non esiste
  • Integrare… ancora!
  • “Ascoltare”
  • L’homunculus
  • The memory remains
  • Due memorie… anzi tre
  • A che serve consolidare?
  • Plasticità
  • Adattamenti… again
  • Scrivere una traccia
  • Il segreto dell’acciaio©®™
  • Practice makes you perfect?
  • Perfect practice makes you perfect!
  • Il talento è sopravvalutato
  • Conclusioni
Paolino’s Anatomy

Il gergo dell’Anatomia

Catene
  • La catena cinetica… posteriore
  • Esercizi mono e multiarticolari
  • Catene aperte, catene chiuse
  • Il quiz delle catene
  • Si ma stringi…
Stabilità
  • Forze sulle ossa
  • I legamenti
  • La co-contrazione
  • Agonisti ed antagonisti
  • Molle muscolari
  • Co-contrazione e stabilità
  • Il prezzo della stabilità
  • Stabilità, uno schema generale
  • Ciò che ci interessa in palestra
  • Conclusioni
  • Appendice - Inibizione reciproca
DCSS! – La spina
  • Come è fatta la spina
  • La forma della spina dorsale
  • I mattoni della colonna
  • Fa bene allungarsi la schiena?
  • Costruiamo la nostra prima colonna vertebrale!
  • Le corde
  • Forze di taglio, sigh… ancora?
  • Houston abbiamo un problema…
  • I principali muscoli della spina dorsale
  • Forze di taglio… ancora? E basta!
  • Ancora muscoli!
  • Complichiamo un po’ la spina
  • Leve variabili
  • Perché le lombari sono più grosse delle toraciche?
  • Ciak, si gira!
  • Dati reali
  • Conclusioni: stai DCSS, Duro Co Sta Schiena!
Mi spezzo ma non mi piego? No!
  • Mono-ammortizzatore
  • Nutazione e contronutazione
  • Dynamic Force Closure
  • Anche qui… DCSS – Duro Co Sta Schiena!
  • Come allenare questi muscoli?
  • Conclusioni
Under Pressure
  • Addiminali dritti e storti
  • Gonfia che stai meglio!
  • Molle… anche qui!
  • Allenare gli addominali
  • Addominali alti e bassi
  • Il trasverso dell’addome
  • Allenare il “core”
  • La cintura per i pesi
  • Punti di attenzione nell’uso della cintura
  • Conclusioni
Ammortizzatori
  • Flessione ed estensione
  • I crociati come tiranti
  • La misteriosa rotula
  • Perché il ginocchio è fatto così?
  • Stabilità laterale
  • Problemi…
  • Il full squat è sicuro per le ginocchia?
  • Forze sul ginocchio nello squat
  • Compressione tibiofemorale
  • Trazione del crociato posteriore
  • Compressione patellofemorale
  • Per la riabilitazione lo squat è ok, la leg extension no…
  • Conclusioni
Palla in buca!
  • I legamenti
  • I muscoli
  • Un’altra cuffia?
  • Compressione dinamica
  • Biomeccanica spicciola dell’anca
  • E nello squat?
  • Diabolico Newton…
  • Storie dell’orrore – leggete a vostro rischio e pericolo!
  • Cam & Pincher, una serie TV da non vedere…
  • Mi si è spaccato il labbro
  • La sindrome del piriforme
  • Conclusioni
Alleno la cuffia… o no?
  • Primo contatto!
  • Come è fatta la spalla
  • Movimenti della spalla
  • Omero
  • Scapola
  • Clavicola
  • Le articolazioni
  • A che servono le ossa fatte così?
  • I movimenti (poco) elementari della scapola
  • Le corde
  • Gli elastici
  • Muscoli della scapola
  • Muscoli che muovono l’omero
  • Stabilizzazione della spalla
  • Stabilizzatori e motori
  • Storie dell’orrore e racconti terrificanti intorno al fuoco
  • Impingement del sovraspinato - la cuffia dei rotatori
  • La panca fa male ai bicipiti
  • Ritmo, olè!
  • I ballerini
  • Non è tutto così semplice
  • Il cerchio della Morte
  • Mi fa male la spalla, alleno la cuffia… o no?
  • Uno squilibrio non si nega a nessuno
  • Il “dolore” del principiante
  • Il “dolore” dell’avanzato
  • Ma tu hai allenato la cuffia e sei guarito!
  • Ed ora…qualche esercizio
  • Conclusioni
Voglio le braccia grosse!
  • Come è fatto il gomito
  • A mano in giù, a mano in su
  • I muscoli più belli del corpo
  • La misteriosa supinazione
  • Il curl inverso è più difficile!
  • Conclusioni
  • Appendice – La panca Scott allena la parte bassa dei bicipiti.
DCSS Training Secrets
  • The sticking point seek & destroy
Power transfer… Wow!
  • Muscoli biarticolari
  • Un esperimento facile facile…
  • Muscoli biarticolari in palestra
  • I femorali sono forti o no?
  • Ho i femorali rigidi, anzi squilibrati…
  • Verna test
  • Chipboard Box Test
  • Conclusioni
King of the kings
  • Il caos dello squat da bodybuilder… e non solo!
  • Quanto è profondo uno squat profondo?
  • Dildo Squat ©
  • Mezzo Squat
  • Squat Parallelo
  • Squat PL e squat WL
  • Che squat imparerete?
  • Il centro di massa nello squat
  • Preliminari…
  • Ideal squatter
  • Schiena dritta, ginocchia dietro le punte!
  • E io allargo…
  • Piedi e ginocchia: le punte dritte!
  • Devil’s Tablet
  • Prima di andare avanti…sperimentate!
  • Dove metto il bilanciere?
  • Perché funziona
  • Domande sparse
  • Dove devo guardare?
  • Come devo respirare?
  • Dove metto i gomiti?
  • Il gioco delle coppie
  • Il bacino non è la schiena
  • Ruota e scendi
  • I diabolici femorali
  • Impostiamo la discesa
  • In sintesi
  • Deep down in the hole
  • Ciò che semini, raccogli
  • The Perfect Squat®™©
  • The Strong Squat (shareware)
  • The ugly squat and the bad squat (freeware)
  • Uno squat forte ma… reale!
  • Squat Analisys per tutte le tasche
  • Il grafico del successo
  • Lo squat è nella vostra testa
  • Squat chart
  • Nella buca retroverto il bacino
  • Si ma… è pericolosa?
  • Real squat
  • Conclusioni
Allenarsi o imparare
  • Voglio imparare, perciò ascolto
  • Motor learning
  • Accorcia o allunga
  • Perché non mi riesce lo squat
  • Gli ingredienti della pozione magica
  • Cosa succede adesso?
  • Universal training ©™®
  • Gli schemi di allenamento sono sopravvalutati
  • I soliti 130Kg… o no?
  • Le considerazioni tecniche…
  • … e le altre considerazioni, quelle importanti.
  • Cosa insegna lo squat sotto il parallelo?
  • Basta con il transfer!
  • Conclusioni
Front squat senza mutilarsi
  • Trovate le piccole differenze
  • I campioni
  • Voglio farlo.
  • Real Front Squat
  • Datemi un punto di appoggio e frontsquatterò il mondo
  • Ok, dove lo piazzo… e come?
  • Si ma l’altra presa?
  • Let’s dive!
  • Quelli forti…
  • E’ meglio il front squat o il back squat?
  • Il front squat è più sicuro per la schiena
  • Il front squat è più utile negli sport del back squat
  • Il front squat è meglio per allenare i quadricipiti
  • Il front squat è meglio per la massa
  • Come allenare il front squat
  • Un po’ di dritte
  • Conclusioni
Ho un’ernia, posso fare lo squat?
  • E’ più complicato di quanto si pensi.
  • Un esercizio veramente di (beep)
  • McGyver Squat
  • Ciak, si gira!
  • Conclusioni
Sopravvivere allo stacco da terra
  • Tipologie di stacco
  • Lo stacco fa male alla schiena?
  • Individualità o esecuzione di (beep)?
  • Come non imparare lo stacco
  • Altezza
  • Carico
  • ACME Solutions
  • La presa
  • Come aumentare il grip
  • Davanti al bilanciere
  • Indovinate un po’ chi c’è? Ma dai… il Centro di massa!
  • “Comodo” significa “efficiente”
  • Stacco olimpico?
  • The snatch
  • Le casse da terra e i sollevamenti olimpici.
  • Mi piazzo e do gas!
  • Cosa non fare quando siete a terra
  • The slow snatch
  • Individualità o esecuzioni dimm(beep)?
  • Appiccica le tibie!
  • Escoriazioni
  • Non tirare, sfonda!
  • Respirazione
  • Una alzata decente
  • L’errore tipico
  • Perchè si sbaglia
  • Assurdo
  • Come eseguire una serie di stacco
  • Deadlift Chart
  • Conclusioni
  • Appendice – Ancora della pallosa fisica di base…
  • Appendice - Allenare lo stacco
Lo stacco sumo: per molti… …ma non per tutti
  • Geometria magica…
  • Premo ma è diverso…
  • Se sbaglio… sono fritto!
  • Per molti ma non per tutti
  • The Ace of Sumo
  • Conclusioni
Impara a dire buongiorno… …e poi non dirlo!
  • La sicurezza
  • Saluta per bene!
  • A che serve
  • Conclusioni
Lo stacco rumeno
  • Scendi invece di salire
  • Pausa, barre, profondità
  • Il mito continua…
The Press
  • Paolino e la pressa olimpica
  • Rimbocchiamoci le maniche.
  • Il modello
  • Le tessere…
  • … e l’intero puzzle
  • Start the engines!
  • The Sticking Point demystified
  • Lento in piedi contro press olimpico
  • Stenditi che sei più forte
  • L’essenza della panca
  • Il motore primario
  • Ottimizzazione subcosciente
  • Semplificando…
  • Conclusioni
  • Appendice – un risultato sorprendente!
Bench Press mon amour
  • Obbrobri che non voglio vedere
  • Bilanciere non parallelo al terreno
  • Bungie Press
  • Quelli della tensione continua
  • Quelli che si fermano prima
  • Monkey press? No grazie!
  • La panca delle scimmie
  • Dove piazzo i piedi?
  • La panca fa male alla schiena?
  • Dove piazzo le mani e i gomiti?
  • Metti i gomiti sotto le mani
  • La traiettoria standard del bilanciere
  • È intelligente la panca al collo?
  • Adduci le scapole!
  • Sei gobbo, ti si schiaccia la cuffia
  • Adduci e proteggi
  • Adduci e potenzia
  • Adduci e co-contrai
  • Perciò…
  • Adduzione light: andare incontro al bilanciere
  • Sprofonda nella panca!
  • Solo per i più grandi: adduzione full
  • Piccolo commentino
  • I tricipiti e l’apertura delle braccia
  • Spingere con i piedi per sollevare con le braccia…
  • L’arco dorsale fa male, oppure no?
  • Traiettoria ad I, traiettoria a J
  • La panca è 3D
  • Perciò…
  • Real bench press
  • La fatica…
  • E’ barare tutto questo?
  • Ma io sono un Bodybuilder e non un Powerlifter
  • Conclusioni
  • Appendice – Quanto è stretta la panca stretta
  • Appendice – La panca con l’aiutino…
  • Appendice – Geared bench press, la maglia da panca
  • Appendice – La mia panca
At-Tenti!
  • Banalità sul lento in piedi
  • Il lento in piedi fa male alla schiena?
  • E quelli che si fanno legare?
  • Presa larga o presa stretta?
  • Attivo o passivo? Parte 1 – il pettorale
  • Cosa visualizzare
  • Attivo o passivo? Parte 2 – il trapezio
  • Il ruolo del trapezio
  • Sono passivo…
  • … visualizzo…
  • … e divento attivo!
  • Un confronto
  • Tutto insieme attivamente: una esecuzione decente
  • E in discesa?
  • Dati sparsi sul lento dietro
  • Conclusioni
  • Appendice – Un modello per gli infortuni alla spalla
Trazioni da zero a mito
  • Tutto di bicipiti, ci riuscirebbe anche un bambino di due anni…
  • Chiariamo subito un po’ di cose
  • Tipi di trazione
  • Real chin-up!
  • Meccanica delle trazioni
  • I muscoli coinvolti
  • Il grande dorsale
  • Il pettorale
  • Il trapezio
  • Le braccia
  • Tirarsi su in maniera efficace
  • La buca
  • L’effetto del carico
  • Le trazioni a presa larga
  • Le trazioni a presa stretta
  • Quali trazioni sono meglio?
  • Le trazioni dietro
  • La mia prima trazione alla sbarra
  • Macinare ripetizioni… o ferro
  • Il tranello del sovraccarico
  • Macinare ripetizioni
  • Macinare ferro
  • La cintura da sovraccarico
  • Conclusioni
  • Appendice – Il centro di massa del pinguino
  • Appendice – Doppia rotazione.
  • Appendice - Lo zainetto con la zavorra
Nessuno fa più le parallele…
  • Attenzione!
  • Biomeccanica inventata
  • I muscoli coinvolti
  • Attivo e passivo anche qui?
  • L’apertura delle parallele
  • Spingi anche se non devi spingere!
  • Variante furba
  • Conclusioni
  • Appendice - Il centro di massa e la “posizione migliore”
Brico Lifting
  • Brick press
  • Perchè la board da 10 centimetri?
  • E’ vietato fare il bagno se la bandiera rossa sventola
  • Floor press
  • I dettagli fanno la differenza…
  • Panca senza panca
  • Stacco sui rialzi
  • La cosa più assurda che abbia mai fatto
  • Pin Pull, l’esatto contrario
  • Un’idea in regalo
  • Elastic & chain training
  • Movimenti parziali? Naaaaah
  • Slave training
  • Elastic & Chain training
  • Sono meglio gli elastici o le catene?
  • Loading e deloading
  • Mi vergogno a scrivere queste cose…
  • Tip #1
  • Tip #2
  • Tip #3
  • Tip #4
  • Elastici di qualità
  • Assagio di elastici
  • Stacco con gli elastici
  • Panca e squat con gli elastici
  • Panca e squat deloading
  • Quando usarli?
  • Perché dovrei usarli? Io faccio (qui quello che volete voi)
  • Alleniamoci con gli elastici
  • Fatevi un giro
  • Attenzione!
  • Conclusioni
Bang! Sono esplosivo!
  • Migliorare la forza, migliora la velocità
  • L’indice di incompetenza
  • La potenza e l’”esplosività”
  • Frasi celebri
  • Magie matematiche
  • Real power
  • Tirando le fila…
  • b.C. Wheel Training: la potenza è sopravvalutata
  • Gira che si solleva
  • In alto… piano
  • Due calcoletti interessanti
  • La potenza è sopravvalutata
  • Lento in piedi contro press olimpico
  • Powerlifting vs Weightlifting
  • La “tecnica” e il Power-Bodybuilding
  • Un nuovo parametro?
  • Una nuova definizione di bang!
  • Miglioramenti esplosivi
  • Conclusioni
  • Bang! Sono elasticamente esplosivo!
  • Appendice – I pesi e gli sport
  • I pesi rendono lenti?
  • Fissazioni
  • OLs o non OLs, questo è il dilemma…
  • La “tecnica
  • Il preparatore fa il preparatore, l’allenatore fa l’allenatore
  • Adesso fermiamoci un attimo
  • Punti fermi
  • Idee in sala pesi
  • Idee sul campo
  • Conclusioni
  • Appendice - Leggende metropolitante
  • Appendice – Due conti sulla legge di Hill
  • Appendice – b.C. Wheel, i calcoli del (beep)
Sono forte o no?
  • Il problema
  • Un nuovo criterio
  • Sono forte veramente?
  • Conclusioni
FAQ – Voglio fare il Powerlifting

I Forum

Dedicato a tutti voi

IlPrincipebrutto 24-09-2010 01:57 PM

Caro Ingegnere di Ferro,

tutto bellissimo, ma manca l'informazione commerciale piu' importante: dove e come si compra ?

Grazie in anticipo,

Matty 24-09-2010 02:28 PM

Wooooooooooooow

Complimentoni!!

ebbubba 24-09-2010 03:57 PM

con queste premesse e tali contenuti mandi al macero tutto il cartaceo del decennio/ventennio precedente .
Paolo, posso vantarmi di essere tuo amico?:D :D :D

Trokji 24-09-2010 04:19 PM

Ehi Paolo, io pensavo, è vero è tutto on line, ma sarà disponibile anche come e-book (così uno ha comunque tutto il materiale raggruppato come nel libro). Oppure prevedi di includere un cd insieme al libro con l'e-book? grazie

IronPaolo 24-09-2010 07:03 PM

Ciao e grazie a tutti!

Non so ancora l'editore quando e a quanto piazzerà il libro, nè se farà un e-book, è tutto da definire ancora.

Vi farò sapere appena lo saprò anche io!!!


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