Mental climbing
 

Propongo un articolo sugli aspetti "mentali" dell'arrampicata, in cui mi ci ritrovo:

Sardiniaclimb.com - Il portale sull'arrampicata in Sardegna. Presentato da Maurizio Oviglia e Sardinia Point - Articoli

Alcuni "difetti" li ho riscontrati personalmente e mi piacerebbe avere quella "padronanza" mentale per poterli eliminare. Ok la determinazione, ok essere positivi, ok la pace interiore, ma.... come allenare tutto cio'??? Si puo' fare??

Consigli e considerazioni sono ben accetti :)

Interessante articolo... Penso che meditazione e visualizzazione possano aiutare molto in questo che chiedi. Serve molta pazienza, ma non credo ti manchi...

La pazienza credo di averla, quello che mi manca invece, o almeno penso, e' la capacita' di ragionamento durante l'arrampicata...
Mi spiego: quando ti ritrovi in situazioni difficili (ad esempio devi affrontare un passo molto duro e/o difficile) e' facile perdere la testa e sbagliare movimenti, posizione dei piedi o del corpo, con la conseguenza di cadere, quando invece basta magari ragionare un attimo per proseguire senza intoppi. Questo "ragionamento" probabilmente dipende anche dall'esperienza accumulata, che ti fa fare le cose in modo "naturale", cioe' senza doversi dire "ora metto il piede cosi', ora metto la mano cosa', ora.... pero' ripeto, se dipende anche dall'esperienza ho solo bisogno di arrampicare e basta, senza tante pippe mentali :D
Certo che un "metodo" per incanalare le energie mentali nel modo corretto non guasterebbe....

Personalmente credo che la concentrazione faccia la differenza...devi liberare la mente da tutto e pensare solo alla via, dimenticarti della paura di volare o se ti devi fidare o meno del tuo assicuratore.
Se parti già con l'idea di mollare è finita.
Ti dico per esperienza personale che l'abitudine alla roccia risolve tanti di questi problemi. Ti verrà però più semplice superarli se padroneggi le tecniche giuste sviluppandole in palestra.
Quindi dando per scontato che sai come muoverti e hai ancora il blocco mentale, prima di iniziare a scalare una via "impegnati a concentrarti" e dopo che scendi ragiona su come ti sentivi mentre scalavi, se stavi davvero focalizzando il passo duro oppure stavi pensando quanto eri lontano dal rinvio e cerca di non ripetere l'errore. Ma soprattutto non crearti falsi alibi tipo "tanto non ci sarei riuscito comunque", sembrerà una cosa banale ma questo è uno dei meccanismi di difesa che il nostro cervello utilizza più frequentemente per controllare il nostro "livello di stress" e si chiama "razionalizzazione". E' come quando non si passa un esame, la prima cosa che pensi è che non avevi studiato abbastanza ma la prima cosa che dici è: però il prof è stato una carogna. Tornando all'arrampicata è più facile dire e pensare che il passaggio era troppo duro pittosto che ammettere che in realtà avevi paura. E' una sorta di zuccherino che diamo alla nostra coscienza per farla stare buona, non ci accorgiamo però che in questo modo il problema si ripresenterà sempre e sempre più spesso.
L'analisi lucida dei nostri pensieri e delle nostre sensazioni è una cosa che possiamo fare solo tra noi stessi, superato questo scoglio abbiamo fatto un bel passo avanti verso il livello numero 2 che non so ancora quale sia visto che sono ancora invischiato al livello 1.
Detto ciò prendo fiato e ritorno a studiare altrimenti anche al prossimo esame il prof sarà una carogna:D

Liberare la mente da tutto a volte e' difficile (soprattutto quando hai una canzone in testa dalla mattina....), pero' sono cosciente che bisogna imparare a concentrarsi; infatti in alcune occasioni mi sono bloccato durante la salita proprio perche' ho perso la concentrazione (ad esempio a capo caccia avevo saltato una protezione...).
La prossima volta voglio provare a fare come dici tu, stando appunto attento alle sensazioni provate e vediamo che succede.

Grazie :)

Dimenticavo, buon studio ;)

Riprendo questa discussione perche' domenica sono incappato proprio in quanto indicato da bivio: "quanto sono lontano dal rinvio".
Sara' il periodo stressante, ma ultimamente ho spesso paura di affrontare un passo duro con la conseguenza del blocco della salita; peccato che me ne accorga solo ora a distanza di un giorno :D e non al momento.
Devo imparare ad osare maggiormente...