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I farmaci da soli non ti risolvono il problema, ma in questa fase possono essere un valido aiuto per controllare meglio le crisi compulsive. Direi che gli effetti secondari che possono produrre nel tuo caso si possano considerare di gran lunga meno importanti dei benefici che te ne possono derivare, quindi, piuttosto che andare in paranoia leggendo valutazioni quantomeno inesatte che nascono dalla disinformazione, fidati e aderisci alla terapia. La volontà di intraprendere uno stile di vita corretto è un buon punto di partenza, ma dovresti imparare a lavorare per gradi; per esempio, senza pretendere di recuperare 10 kili in un mese. In questo momento, secondo me, dovresti del tutto dimenticare la tua forma fisica, per quanto indigesta, e dedicarti ad un allenamento blando, che ti faccia lavorare senza la pretesa e l'ossessione di un risultato. |
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è un sano consiglio invece, perche inizio con una presa di coscienze di come so gestirmi!
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... e l'ambiente si scaldò :D
a me non sembrano male come consigli, poi non è che se una persona non ha una laurea specifica quello che scrive debba per forza essere spazzatura, sopratutto se ne ha esperienza diretta :rolleyes: Io trovo che porsi un obiettivo sia sempre e comunque utile quando ci si allena (ma anche in generale). Certo, non deve (o meglio "dovrebbe") essere ricercato con ossessione.... :D Se si ha uno scopo che si vuole raggiungere, bisogna farsi forza e risollevarsi.. se non lo si ha è facile lasciarsi andare.. |
Io eviterei almeno in questa fase un approccio troppo controllato, tipo tenere il diario, scrivere orari, cibi, calorie, secondo me non farebbe altro che alimentare l' atteggiamento ossessivo. E' la leggerezza ciò di cui necessita adesso, entrare in un circolo di pensiero dove svolgere attività in maniera libera e in un clima di serenità mentale.
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Un atteggiamento distaccato mi sembra molto indicato. Un atteggiamento quasi Zen, cercare di colpire il bersaglio senza mirarlo. @ mmsn: tutti quì abbiamo il diritto di esprimere pareri, però cerchiamo di farlo con un minimo di responsabilità, esprimere opinioni su di un farmaco sulla base di una singola esperienza personale può essere fuorviante per qualcuno in una situazione già magari precaria. Basta poco per far dubitare di una terapia e rischiare di renderla meno efficace. |
Ciao Flavia...
Benvenuta. Ho letto con attenzione tutti gli interventi, ho notato quante risposte ti siano state date, e molte di esse contengono suggerimenti preziosi. In più, immagino che un vivo interesse degli altri utenti ti faccia sentire meno sola. Sono cose che aiutano, soprattutto quando, come nel tuo caso, si soffre di un disturbo alimentare poco conosciuto. Se ho capito bene, tu soffri di un misto tra Bed (abbuffate senza alcuna compensazione) e bulimia (abbuffate con compensazione, nel tuo caso non vomito ma attività fisica e diuretici), giusto? Io ho un passato nemmeno troppo remoto di dca (anoressia restrittiva nel mio caso) e conosco molto bene questo mondo, così come so che la tua situazione e la mia sono strettamente legate, benché portino a risultati visivamente opposti. Di certo il disagio alla base è il medesimo quanto a intensità. La terapia psicologica e farmacologica possono essere pesanti, ma per le abbuffate spesso i farmaci sono l'unica via per bloccare o comunque limitare molto il sintomo. Questo a breve termine, per essere sufficientemente lucidi da indagare a fondo il problema, per capire cosa davvero fa' scattare il trigger per l'abbuffata. E per la successiva compensazione. Ti chiedo una cosa... ma non sei seguita da un team completo comprendente, oltre allo psicologo/psichiatra, anche un medico internista e un nutrizionista? Oggi tutte le città hanno un centro DCA convenzionato con l'Asl di riferimento per curare questi disturbi. Forse sarebbe meglio per te metterti nelle mani di un professionista competente in materia... perché forse sai anche tu che 80g di riso più 100g di petto di pollo e un cucchiaio di olio sono preferibili a qualsiasi junk food o a una porzione di cibo take away... ma nel caso di un disturbo la lucidità va' a farsi benedire. Per il resto... il mio consiglio più immediato è di cercare di evitare il lasix (che tra l'altro prevede ricetta medica... mia madre lo prende per la sua cardiopatia), che non fa' altro che esporti a uno squilibrio elettrolitico, al pari di vomito autoindotto. In più... cerca di non avere fretta nel perdere peso. Il tuo percorso ti farà essere una persona più serena indipendentemente dal tuo peso. In bocca al lupo... io, come tutti gli altri, sono qua. Spero di poterti essere d'aiuto in qualche modo. Ciao |
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@call: anche se è chiaro cosa tu volessi dire, usare espressioni dirette come hai fatto tu provocano certe reazioni come hai ben visto. Son sicuro che in futuro troverai il modo di esprimere il tuo stesso pensiero con altri modi |
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Quindi, in conclusione, andare a dare pareri su farmaci prescritti da medici qualificati (che siano bravi o no è un altro paio di maniche) per un motivo che solo questi medici conoscono lo trovo sbagliato. sottolineo IMHO |
ok perfetto finiamola quì, la prossima volta esponi il tuo pensiero in questo modo che siamo contenti tutti
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ho avuto anche io, ed ho, questi problemi....
l'anoressia, la bulimia e il binge ti distruggono...e i farmaci sono molto dannosi per il fisico.... io prendo come te il prozac, le gocce per dormire (minias) non riesco a levarlo (ne prendo 30 gocce..molto piu del massimo ma sono assuefatta) grazie alle abbuffate sono arrivata come te a 63-64 kg e purtroppo non li ho ancora persi perche prendo farmaci... studio scienze motorie e quindi so come allenarmi e come sopperire a qualche danno che mi sono fatta in passato... ma non ho avuto il ciclo per 5 anni, e adesso prendo il progesterone....perdere peso diventa molto difficile... i farmaci, come le benzodiazepine, io credo che danneggino molto l'allenamento e la prestazione intellettuale, perche secondo me rallentano la trasmissione dell'impulso nervoso....e penso che il tono muscolare essendo regolato dal SNC ne risenta notevolmente..... perciò non venite a dire (medici e chi per loro) che i farmaci-psicofarmaci non hanno effetti sulla prestazione fisica e mentale... |
li hanno sicuramente, bisogna vedere cosa è prioritario al momento sul paziente: l'effetto dello psicofarmaco o la capacità di correre veloce o, che ne so, di risolvere un cruciverba nel minor tempo possibile ;).
Che poi vengano usati con troppa leggerezza, è anche la mia opinione. |
ad esempio io sono una strudentessa di scienze motorie ed abbiamo le materie pratiche. ti assicuro che ne risento. non ho memoria motoria! o comunque molto meno di prima.....faccio fatica ad apprendere un movimento e melo dimentico subito...diciamo che non automatizzo piu!
e qual è la priorita??' dormire o finire gli studi??? io non ho mai dormito, sempre 2-3 ore.....e a scuola avevo voti altissimi e nessun problema di apprensimento....fisico magari recuperavo male la forza...ma ora ne ho la meta! |
Forza flavia!
Il tempo è dalla nostra parte, auguroni! Con un pò di determinazione e concentrazione, tutto è possibile! :-) |
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Però non capisco una cosa, se a te è sempre bastato dormire 2-3 ore, perchè prendi così tante gocce di minias? Se tu dormi a sufficenza, e quello è l' unìco motivo percui tu lo prendi, puoi smettere e basta. La dipendenza è una scusa, basta non sospendere di colpo il farmaco ma scalarlo una goccia ogni 2 giorni e non ti accorgi nemmeno.Io da ragazzo ho usato lo xanax 20gocce x 3 volte al di x 6 mesi, quando il problema si è risolto ho scalato il dosaggio e non mi sono neanche accorto di avere smesso. Certo che se invece, tolto il minias in realtà ti accorgi che non dormi quanto ti serve allora il discorso è un poco diverso da quello che fai tu. |
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